Lo spot infatti "sessualizza lo sguardo di un bambino" in contrasto con l’articolo 11 del Codice di autodisciplina della comunicazione
“La malizia sta negli occhi di chi guarda. Ma almeno sappiamo che il nostro spot è stato visto ed apprezzato viste le vendite”. Franco Uzzeni, il fondatore di U-Power, azienda di Paruzzaro, nel Novarese, replica cosi alla decisione di sospendere lo spot che ha come protagonista la catanese Diletta Leotta.
Lo stop
Secondo il giurì dell’Istituto di autodisciplina pubblicitaria, che ha ordinato la cessazione della pubblicità al centro della contestazione, lo spot infatti «sessualizza lo sguardo di un bambino» in contrasto con l’articolo 11 del Codice di autodisciplina della comunicazione commerciale, quello che regola la protezione dei bambini e dei ragazzi.
Il post
Il video promozionale era stato lanciato lo scorso marzo con l’obiettivo di promuovere un nuovo modello di scarpa ultraleggera. Proprio Uzzeni aveva pubblicato un post per promuovere la campagna del nuovo modello di scarpe.