Innovazione, la tecnologia nelle T-shirt per far... bene alla salute - QdS

Innovazione, la tecnologia nelle T-shirt per far… bene alla salute

Lina Bruno

Innovazione, la tecnologia nelle T-shirt per far… bene alla salute

sabato 14 Novembre 2020

Si chiama FirTex ed è utilizzata per produrre tessuti biofunzionali di magliette e leggins. Ne parla Salvo Ferrigni, a capo dell’azienda fondata nel 2016 e che produce questi dispositivi medici

PALERMO – Da informatore medico scientifico a imprenditore della tecnologia Fir (Far infrared ray). Salvo Ferrigni è a capo della Firtex Technology, azienda fondata nel 2016 che produce dispositivi medici con tessuti biofunzionali, utili al benessere fisico, registrati al ministero della Salute in classe 1.

Il Far infrared ray (Fir), “Raggio infrarosso lontano”, una suddivisione dello spettro elettromagnetico, viene prodotto dal sole, è detto “biogenetico” ed è ritenuto dalla comunità scientifica essenziale per tutte le forme di vita. Penetrando nel nostro corpo, i raggi infrarossi producono una dilatazione dei vasi capillari, un sensibile aumento della circolazione sanguigna, un’attivazione del metabolismo dei tessuti e delle cellule liberando energia (processo esotermico). Studi e ricerche in corso cercano di amplificare e concentrare questi effetti positivi, che il sole ci offre naturalmente, ma che riusciamo ad assorbire in piccola quantità. Alcuni minerali, uniti tra loro, sembra che abbiano questa capacità. I minerali grezzi vengono polverizzati, fusi ai tessuti o altri materiali in modo indissolubile, con cui vengono prodotti capi di abbigliamento, plantari, materassi e rivestimenti di ogni genere.

Come nasce il suo approccio a questa tecnologia?
“Ho iniziato a lavorare in un’azienda che commercializzava questa tecnologia in forma meno avanzata. In quel contesto, circa 15 anni fa, ho conosciuto dei ricercatori giapponesi. Il Giappone, insieme a Israele, è un paese pilota in questo campo. La tecnologia Fir mi ha affascinato soprattutto perché dava dei risultati evidenti, migliorando la sfera della salute immediatamente ma senza controindicazioni o effetti collaterali. Oggi in Giappone questa tecnologia viene utilizzata per curare tante patologie e c’è un organo terzo che controlla le aziende che la applicano. Da qui il cammino in questo settore ancora sconosciuto, specie in Europa, dove è utilizzato al 5% del suo potenziale. In Italia ci sono ‘saune Fir’ in alcuni centri termali dove si curano dai problemi articolari a quelli cardiovascolari sino agli inestetismi cutanei. La tecnologia Fir, in questa forma, è usata da molto tempo per curare tante patologie”.

Cosa fa la FirTex Technology?
“Il progetto della FirTex, nasce da un’intuizione su alcuni minerali che, uniti tra loro, riescono a procurare gli stessi effetti benefici degli infrarossi. La FirTex usa questa formula esclusiva, utilizzando dodici biominerali. Seguiamo tutta la filiera a partire dalle cave in Madagascar e Brasile, dove selezioniamo i minerali grezzi che subiscono un processo di trasformazione sino a diventare una polvere con una granulometria pari a 3/4 micron. Le polveri micronizzate vengono fuse alle materie prime in modo indissolubile, non spruzzate né incapsulate come fanno alcuni, e la nostra azienda è in grado di farlo con ogni tipo di tessuto o materiale: cotone, lana, seta, schiumato per materassi, a differenza di altre che usano solo fibre in poliammide. Produciamo dispositivi con una valenza terapeutica certificata e di facile utilizzo: t-shirt, leggings, plantari, fasce lombari. Si possono indossare avvertendo immediati benefici, migliorano il processo circolatorio, l’ossigenazione dei tessuti, il tono muscolare. Possiamo applicare questa tecnologia su qualsiasi cosa: recentemente abbiamo avuto una commessa di sottosella per cavalli”.

I medici cosa ne pensano?
“Essendo dispositivi medici di classe 1 sono detraibili ai fini dell’irpef. Se ci sono casi di disabilità, si può usufruire dell’abbattimento dell’Iva, quindi diversi medici che conoscono questa tecnologia la consigliano ai loro pazienti. Ma ci sono ancora baluardi solidi da superare”.

Come funziona la filiera produttiva?
“La produzione la facciamo in maniera frastagliata su tutto il territorio nazionale: sono coinvolte aziende partner in Lombardia, Toscana, Veneto. Con il mio marchio sono presente in Spagna, Germania e in Svizzera, dove ci sono delle aziende che si occupano della divulgazione. Sono concentrato sulla distribuzione e diffusione di questa tecnologia in Italia. Anche in Sicilia ci sono aziende che distribuiscono, ma è più conosciuta al Centro-Nord. Vendiamo ad aziende che distribuiscono maggiormente in Toscana, Piemonte, Lombardia, Puglia e Campania, meno in Sicilia”.

I prezzi sono accessibili?
“Quando facciamo i contratti per la distribuzione monitoriamo anche i prezzi che vengono praticati dai distributori. La tecnologia Fir, per dare i massimi risultati, almeno per un periodo deve essere utilizzata giorno e notte in modo che il corpo regoli il sistema immunitario, rafforzandolo. Il costo dei dispositivi all’inizio magari poteva risultare alto, oggi invece è alla portata di tutti”.

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