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Al via l’estate 2025, Federalberghi Sicilia: “Momento decisivo per il turismo, ecco le stime”

Al via l’estate 2025, Federalberghi Sicilia: “Momento decisivo per il turismo, ecco le stime”
turismo sostenibile sicilia Imago

Ai microfoni del QdS Rosa Di Stefano (Uras Federalberghi Sicilia).

La bella stagione è arrivata e la Sicilia, terra di sole e mare, si conferma tra le mete preferite dei turisti. L’isola – ricca di bellezze naturali, monumentali, storia, tradizioni millenarie, enogastronomia – attira ogni anno numerosi visitatori da tutte le parti del mondo, rendendo il turismo uno dei principali settori per la crescita economica siciliana.

Com’è iniziata quest’estate 2025? Per fare il punto della situazione il QdS.it ha intervistato Rosa di Stefano, alla guida di Federalberghi Palermo e vice presidente di Uras Federalberghi Sicilia, raccogliendo stime, dati e spunti di riflessione.

Turismo in Sicilia, buone le stime per l’estate 2025

Quali sono le previsioni di affluenza turistica per l’estate 2025 nella nostra terra?

“L’estate 2025 in Sicilia si preannuncia estremamente positiva sul fronte turistico: stimiamo, al momento, oltre 7 milioni di arrivi e circa 24,5 milioni di presenze, con una spesa turistica di circa 5,8 miliardi di euro, ovvero circa +3–4% di crescita regionale, allineata alla media nazionale. Questi numeri riflettono non solo la solidità della nostra offerta balneare, ma anche la valenza crescente del turismo esperienziale, enogastronomico e sostenibile. Il bando annunciato dal Governo regionale per le infrastrutture e la sostenibilità è un passaggio importante che va nella giusta direzione. Non possiamo però fare a meno di registrare che lo stanziamento complessivo di 135 milioni è ancora insufficiente, in considerazione degli obiettivi dell’avviso. Ci auguriamo quindi che il governo regionale possa rifinanziarlo al più presto”.

In aumento i turisti da Regno Unito, Germania e Stati Uniti

Quali sono i principali mercati per il turismo siciliano?

“L’estate 2025 conferma una Sicilia sempre più protagonista nei radar del turismo internazionale. I dati evidenziano una forte crescita dei flussi provenienti da mercati strategici come il Regno Unito, la Germania e, soprattutto, gli Stati Uniti, dove l’interesse verso la nostra isola è aumentato grazie anche al successo mediatico di produzioni come The White Lotus e ai nuovi voli diretti da New York su Palermo e Catania. A questi si affianca la solidissima presenza dei turisti italiani, in particolare dalle regioni del Nord, che scelgono Palermo e la Sicilia per la bellezza del patrimonio naturale e culturale, ma anche per la qualità dell’accoglienza. È un momento decisivo: non possiamo limitarci a contare i numeri, dobbiamo trasformare questa domanda in crescita strutturale per le imprese turistiche, investendo in servizi, formazione e sostenibilità. Il nostro impegno, come Federalberghi, è proprio questo: accompagnare gli operatori in un percorso di consolidamento, qualità e visibilità internazionale. Fare sistema oggi è una scelta strategica. Palermo deve cogliere questa occasione per affermarsi come destinazione culturale e turistica di riferimento nel Mediterraneo”.

Attenzione all’esperienza del cliente

In che modo gli operatori alberghieri siciliani si stanno preparando per accogliere i turisti durante l’estate?

“Gli operatori alberghieri siciliani si stanno preparando con grande impegno e professionalità per accogliere i turisti durante la stagione estiva, che si preannuncia molto intensa. La parola chiave è: qualità. Dopo anni di trasformazioni, oggi il comparto dell’ospitalità siciliana è più consapevole, strutturato e orientato all’esperienza del cliente. Investiamo in formazione, sostenibilità, digitalizzazione, e soprattutto in accoglienza autentica: ciò che rende davvero unica la Sicilia. C’è un lavoro silenzioso, ma costante, dietro ogni camera pronta, ogni colazione servita con prodotti locali, ogni sorriso alla reception. È un lavoro fatto anche di sacrificio, di visione, e di amore per questa terra. Come Federalberghi, stiamo affiancando le strutture ricettive non solo nel promuovere l’offerta turistica, ma anche nell’affrontare le sfide del mercato, dal caro energia alla necessità di manodopera qualificata. Stiamo dialogando con le istituzioni per chiedere regole chiare e supporti concreti, e al tempo stesso stiamo costruendo alleanze tra imprese, territori e operatori culturali. Chi sceglie la Sicilia quest’estate non troverà solo mare e bellezza, ma una rete di professionisti pronti a offrire un’accoglienza vera, fatta di calore umano e senso del luogo. Il turismo non è solo un settore economico, è il nostro volto al mondo. E noi siamo pronti a mostrarlo con orgoglio”.

Turismo, le criticità e le soluzioni

Ci sono particolari criticità che Federalberghi Sicilia sta affrontando relativamente alla stagione estiva?

“Evidenziamo la necessità di un coordinamento più efficace tra pubblico e privato per migliorare servizi, mobilità e accoglienza nei territori a maggiore vocazione turistica. Abbiamo visto i benefici in termini di prenotazioni alberghiere quando il Comune e la Regione mettono in pista eventi importanti, come il concerto di Radio Italia, il Sicilia jazz festival, il Festino. Tutto questo ci spinge a continuare a lavorare affinché il turismo sia davvero una leva di sviluppo duraturo, fondato su qualità, legalità e professionalità”.