Tutto il mondo è paese - QdS

Tutto il mondo è paese

Pino Grimaldi

Tutto il mondo è paese

sabato 17 Dicembre 2022

E dappertutto. E sempre “c’est l’argent qui fait la guerre”.
Il bubbone ora è scoppiato in un luogo che teoricamente – ma molto tale – sarebbe dovuto essere al di là di ogni legittimo dubbio, rappresentazione quasi natalizia di intelligenza, comprensione, buon senso, armonia, un’anfora vitrea e trasparente di correttezza, senza muffa di passato, quasi una organizzazione amicale con tutti per uno e viceversa, in parole povere un paradiso della politica, con noi tutti ad eleggere persone al di sopra di ogni sospetto rappresentanti di 27 Nazioni, ben pagati sì, ma con la grande responsabilità dell’Europa madre della cultura, dell’arte, che da sola riempie la bocca: il Parlamento Europeo.

E invece passerà alla storia come il deposito di trolley con dentro non documenti di grande interesse o quanto occorra per un andar e venir da Bruxelles o Strasburgo – co-capitali – ma zeppi di banconote Euro, di tutti tagli anche da 5, che non essendo moneta metallica fa passare il trolley come una torta di panna ai controlli di sicurezza tra i sorrisi di guardie e passeggeri con trolley riveriti perché rappresentanti dell’EU , l’Europa unita che i padri fondatori avevano sognato a lungo e realizzato certi di avere cambiato la storia, non immaginando che un giorno la criminalità organizzata o meno ne avrebbe tratto vantaggio: e di che specie!

Lo scandalo, per noi che viviamo in periferia, è scoppiato ora. Ma da quattro anni la polizia ed i servizi segreti belgi, ma pare anche di altri paesi fiutavano, intercettavano,redigevano rapporti segreti e se la ridevano sotto i baffi quando vedevano eleganti impomatati e sorridenti quelli che al momento buono avrebbero buttato in galera. Qualcuno dice che si sospettava qualcosa, ma la magistratura belga stava zitta facendoci commettere l’errore di pensare che essa fosse coma la nostra ben amata che, appena ha un sospetto, butta in galera e sta tranquilla: tant’è che ora si ribella alle modifiche che il governo vuole apportare.

Il malloppo è da mani e piedi puliti. Fin’ora un paio di miliardi di euro tenuti sotto i vari letti od in frigo (meglio) usati per le spese correnti (poi dicono che il contante non serve,mah!). In fondo pensavano di travestirsi da Babbo Natale: ma pare sia andata male. Dico pare perché, a parte lo sconcerto che aleggia anche nei volti dei possibili corresponsabili (tutti!), ancora la cosa non si é capita bene. Se non che all’epoca fu solo De Gaulle a recitare la parte di chi aveva dubbi sulla Europa unita e tra le altre cose non lo convincevano certi aspetti che avrebbero potuto indurre gli Stati a “peccare”.

E’ accaduto con più di 66 persone – tutte qualificate – coinvolte e Ursula a dire che bisogna cambiare ogni cosa: era ora !
L’Inghilterra si è staccata in tempo ed ora ne ha tutti i vantaggi: con Londra “porto franco” e Inglesi ammantati di novella verginità.
Re Carlo II esulta.

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