Preso di mira l'impianto per la produzione di energia atomica più grande d'Europa. L’Aiea ha fatto sapere che le radiazioni della zona sono sotto controllo
Notte di terrore in tutta Europa e nel mondo per l’Ucraina, dove nella notte tiri russi contro una centrale, colpita e incendiata, per qualche ora hanno evocato lo spettro di una nuova Chernobyl.
Unico obiettivo è il controllo della centrale. Di questi minuti, infatti, la notizia del sequestro da parte delle forze russe dell’impianto di produzione di energia atomica più grande in Europa. “Il personale operativo sta monitorando le condizioni dell’impianto”, ha affermato sui social, aggiungendo che gli sforzi compiuti per garantire le operazioni erano in linea con i requisiti di sicurezza.
Negoziati inutili, prossima settimana terzo round
Chiusasi con un nulla di fatto il nuovo round di colloqui diretti Ucraina-Russia nei boschi di Brest, se non per l’unico accordo sull’apertura di corridoi umanitari per evacuare i civili, la guerra è ripresa con vigore durante la notte, soprattutto sul fronte sud.
Preso di mira l’impianto produzione di energia atomica più grande d’Europa
Qui le truppe russe hanno ingaggiato un lungo combattimento con quelle ucraine poste a difesa della centrale nucleare a sei reattori di Enerhodar, nell’oblast di Zaporizhzhia, la più grande d’Europa, che rifornisce quasi metà dell’energia nucleare ucraina, bersagliandola con tiri d’artiglieria e di mitragliatrici pesanti “da tutte le parti”, provocando l’incendio di una delle sei unità.
Notizie dal posto indicavano che i pompieri non riuscivano ad accedere alla centrale perché “sotto tiro” da parte delle forze russe.
Da quel momento sono partiti, nel cuore della notte, gli appelli a cessare immediatamente i combattimenti attorno alla centrale, dal governo ucraino all’agenzia atomica dell’Onu (Aiea), dal presidente Usa Joe Biden, che ha parlato al telefono con il leader ucraino, Volodymyr Zelensky, come ha fatto anche il premier britannico, Boris Johnson, che ha detto di voler convocare d’urgenza il Consiglio di Sicurezza dell’Onu.
Lo spettro di una nuova CHernobyl
Due ore circa è durato il terrore, poi il portavoce della centrale ha fatto sapere che alla fine i pompieri hanno potuto raggiungere l’impianto e spento l’incendio. La sicurezza della centrale atomica “è stata ripristinata”, ha quindi dichiarato un comandante militare locale ucraino. Poi la certificazione della stessa Aiea, che “le attrezzature essenziali” della centrale colpita non “sono state compromesse dall’incendio” e che non ci sono state fughe radioattive, come per alcuni minuti fonti locali avevano fatto temere.
Zekensky sente Biden, “Usa chiedono a Russia stop attacco siti nucleari”
Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha chiamato il presidente americano Joe Biden per informarlo sulla gravità della situazione nella centrale nucleare di Zaporizhzhia, nel sud dell’Ucraina, la più grande del Paese colpita dalle truppe russe. Lo ha detto lo stesso Zelensky in un videomessaggio diffuso via Twitter. La Casa Bianca sta monitorando la situazione, si legge in una nota senza fornire dettagli. ”Il presidente Biden ha parlato con il presidente Zelenskyy per ricevere un aggiornamento sull’incendio nella centrale nucleare di Zaporizhzhia”, scrive la Casa Bianca su Twitter.
Biden ”si è unito al presidente Zelensky nell’esortare la Russia a cessare le sue attività militari nell’area e consentire ai vigili del fuoco e ai soccorritori di emergenza di accedere al sito”, prosegue il tweet. Biden ha anche avuto un colloquio con il Sottosegretario per la Sicurezza Nucleare del Dipartimento dell’Energia degli Stati Uniti e con il capo dell’Amministrazione Nazionale per la Sicurezza Nucleare per ricevere un aggiornamento sulla situazione nell’impianto. “Il Presidente continuerà ad essere informato regolarmente”, conclude la Casa Bianca.
Il momento in cui viene colpita la centrale nucleare di Zaporizhzhia
#Zaporizhzhia ☢☢☢
Vento di guerra. Soffia forte.
Bombardare una centrale nucleare sarebbe un suicidio anche per gli stessi russi eppure…#PUTIN_must_be_stoppedpic.twitter.com/06CrWtxi2x— 🇺🇦 Marco Skino 🇺🇦 #facciamorete (@MPSkino) March 4, 2022