Un assetto nuovo e del tutto innovativo, ecco come si vuole cambiare la mobilità a Messina - QdS

Un assetto nuovo e del tutto innovativo, ecco come si vuole cambiare la mobilità a Messina

Un assetto nuovo e del tutto innovativo, ecco come si vuole cambiare la mobilità a Messina

martedì 29 Ottobre 2019

Fondamentali saranno trasporto pubblico e parcheggi, situati fuori dal perimetro inibito al traffico. Si lavora sugli ultimi correttivi da apportare al Piano generale del traffico urbano

MESSINA – Verso un nuovo assetto della viabilità che cambierà il modo di vivere gli spazi del centro cittadino.

Dopo la presentazione, da parte della società di ingegneria Tps Pro, del Piano generale del traffico urbano, inizia la fase, prima dell’approvazione in Giunta – come ha ricordato il vice sindaco Salvatore Mondello – “dell’elaborazione degli ultimi correttivi per avviare i successivi passaggi della concertazione pubblica, della trasmissione alla competente Commissione consiliare e quello finale in Consiglio comunale per l’approvazione definitiva”.

Un percorso che non si prevede facilissimo né rapido, specialmente se consideriamo gli infiniti e inconcludenti dibattiti del recente passato sull’istituzione e localizzazione delle isole pedonali. Guido Francesco Marino della società Tps Pro di Perugia, che ha avuto l’affidamento delle analisi tecniche e progettuali (appalto aggiudicato a febbraio 2018 e contratto stipulato il 31 maggio 2018), parla di uno strumento che “presenta delle forti componenti innovative che prevedono, l’istituzione di isole pedonali funzionali alla struttura urbana della città e che implementeranno in maniera significativa in metri quadrati le attuali zone riservate ai pedoni e la creazione di sei aree Ztl con l’ingresso limitato a fasce orarie”.

La pianificazione di massima presentata risponde a linee d’indirizzo dell’Amministrazione e che in buona parte sono dettate da imposizioni normative. Dentro questo quadro si dovranno muovere le proposte di modifica che verranno dalle associazioni di categoria, consiglieri comunali e di circoscrizione. In realtà già a gennaio, dopo la consegna degli studi propedeutici, erano stati avviati i forum con i principali stakeholder e ci sono già delle osservazioni di privati cittadini ed associazione che si stanno valutando. Con l’istituzione delle sei Ztl ci sarà una vasta area, in sostanza quasi tutto il centro storico, che sarà accessibile, almeno per una parte della giornata, solo ai residenti ed ai veicoli autorizzati.

Fondamentali saranno a questo punto il trasporto pubblico e i parcheggi al di fuori del perimetro inibito al traffico. Sono previste anche più isole pedonali rispetto alle due esistenti di piazza Cairoli e piazza Duomo, anche se ancora sulla localizzazione ci sono solo ipotesi. Tra queste quella di pedonalizzare il lato monte di via Garibaldi, tra via I settembre e piazza Cairoli, oppure la ripresa del progetto della rambla, che prevede di riqualificare la parte bassa del viale San Martino e creare un collegamento con l’area portuale, dove sbarcano i croceristi.

Sui parcheggi c’è un percorso in atto avviato dall’Amministrazione comunale. “E’ stata predisposta – ha detto Mondello – la progettazione esecutiva dei parcheggi di interscambio, regolarmente inviata alla Regione Sicilia per partecipare al bando che prevede lo stanziamento di 17 milioni di euro per la città di Messina. Tale attività ha previsto la revisione del Pup ( Piano Urbano dei Parcheggi) approvato in Consiglio Comunale ad aprile”.

Il Pgtu identifica una gerarchizzazione dei servizi di trasporto pubblico urbano, dal livello più alto dei servizi in sede propria o riservata (linea tramviaria e servizio metroferroviario), a uno inferiore dei mezzi su gomma, che a sua volta può essere suddiviso in sotto-livelli: linea Shuttle, bus elettrici, servizi tradizionali feeder e terza rete (servizi a chiamata).

Le principali criticità riscontrate su cui si stanno studiando correttivi, riguardano l’accessibilità e la fruibilità dei nodi d’interscambio, l’integrazione tariffaria tra i diversi operatori e la priorità semaforica per i mezzi tramviari. E proprio sul Tram si punta molto, non solo con obiettivi a lungo termine come la riqualificazione dell’intera linea, ma anche con correttivi per la diminuzione dei tempi di attesa e l’attivazione della priorità semaforica con l’avvio del sistema di monitoraggio e controllo della mobilità denominato MeTa (Messina trasporti avanzati).

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