Un essenziale contributo dei professionisti nei processi locali di rigenerazione urbana - QdS

Un essenziale contributo dei professionisti nei processi locali di rigenerazione urbana

Irene Milisenda

Un essenziale contributo dei professionisti nei processi locali di rigenerazione urbana

giovedì 10 Ottobre 2019

Demolizione, ricostruzione o ristrutturazione per rivitalizzare i centri storici dei comuni. Presentato nei giorni scorsi in provincia il disegno di legge “Governo per il territorio”

AGRIGENTO – Il fenomeno spopolamento, soprattutto in Sicilia, sta assumendo contorni preoccupanti e sono al vaglio numerose strategie per invertire la tendenza. Nell’Isola, in materia urbanistica, vige ancora la Lr. 71 del 1978 e la IV Commissione dell’Ars Ambiente, Territorio e Mobilità, presieduta da Giusy Savarino, insieme ai deputati Alessandro Aricò, Giorgio Assenza e Giuseppe Galluzzo (esponenti di Diventerà bellissima), ha presentato il 2 aprile del 2019 il disegno di legge “Governo per il territorio”.

Una riforma importante – discussa in questi giorni ad Agrigento alla presenza degli Ordini professionali – per semplificare le procedure di adozione dei Piani urbanistici e rigenerare l’abitato. “Piuttosto che costruire nelle periferie con nuovo consumo di suolo – ha dichiarato la presidente della IV Commissione Ars, Giusy Savarino – dobbiamo puntare a recuperare i centri abitati e i centri storici. Per fare questo stiamo prevedendo un sistema di incentivi economici”.

Rigenerazione urbana intesa come un insieme d’interventi su edifici pubblici e privati, attraverso iniziative di demolizione, ricostruzione, ristrutturazione o altro. “Una legge urbanistica – ha commentato il presidente dell’Ordine degli architetti di Agrigento, Alfonso Cimino – deve avere come attori principali gli architetti chiedendo, con energia, che gli Ordini professionali siano parte integrante delle fasi di concertazione degli strumenti urbanistici e di approvazione del nuovo Comitato tecnico-scientifico della Regione, ex Cru”.

Nel frattempo i piccoli Comuni, per rivitalizzare i centri storici, stanno portando avanti l’iniziativa “Case a 1 euro”. Di recente, un protocollo d’intesa è stato siglato tra l’Ordine degli architetti di Agrigento e il Comune di Grotte, con a capo il sindaco Alfonso Provvidenza. “Un tassello fondamentale – ha spiegato il primo cittadino – per la valorizzazione e la preservazione paesaggistica e architettonica del territorio. Grazie all’accordo con il presidente Cimino, l’Ordine offre al Comune la possibilità di sperimentare il collegamento tra pratica professionale e i propri iscritti come struttura organizzativa e bisogni di realizzazione di idee e interventi richiesti dall’Ente locale”.

“Le modalità operative – ha aggiunto – prevedono, tra l’altro, il monitoraggio degli edifici esistenti in centro storico per un possibile recupero, utilizzando anche strumenti finanziari quali l’Ecobonus, nonché la mappatura degli edifici schedati”.

“L’auspicio – ha concluso il sindaco Provvidenza – è che anche nel Comune di Grotte si possano affermare nuovi e virtuosi modelli di rigenerazione urbana e, in particolare, la vendita delle case del centro storico a un prezzo simbolico e la realizzazione di porzioni di quartiere dedicate alla cultura”.

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