L'intero episodio è durato circa mezz'ora, durante la quale le operatrici sono rimaste in contatto con la centrale operativa del 118
La Cisl Funzione Pubblica di Catania esprime la sua più ferma condanna e profonda preoccupazione per la violenta aggressione subita da tre operatrici del servizio 118 di Scordia, questa settimana. Le vittime, un’infermiera e due autisti soccorritori, tutte donne, sono state minacciate all’interno della postazione 118 da un paziente psichiatrico già noto per precedenti episodi, che ha cercato di aggredirle.
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L’aggressione nella notte al 118 di Scordia
L’uomo si è presentato presso la sede del 118 di Scordia intorno alle 2:30, prima citofonando in maniera minacciosa dal cancello esterno e poi scavalcando la recinzione e raggiungendo la porta d’ingresso. Dopo aver pronunciato frasi aggressive e minacce di morte nei confronti delle tre operatrici sanitarie all’interno, l’aggressore è riuscito ad entrare nell’appartamento e ha iniziato a cercare le operatrici in tutte le stanze.
Le tre donne, per proteggersi, hanno bloccato una porta, mentre la centrale operativa del 118 era in contatto diretto e i Carabinieri di Palagonia si stavano dirigendo sul posto. L’uomo, non riuscendo a trovarle, è tornato all’ingresso ed è rimasto lì fino all’arrivo delle forze dell’ordine. Successivamente le stesse operatrici hanno accompagnato, scortate, il paziente presso la struttura sanitaria di Militello. L’intero episodio è durato circa mezz’ora, durante la quale le operatrici sono rimaste in contatto con la centrale operativa del 118 e hanno cercato di non farsi sentire dall’aggressore per evitare ulteriori escalation.
Sottile (Cisl): “Siamo indignati per la gravità di questa aggressione”
Danilo Sottile, Segretario Generale della Cisl FP Catania, ha dichiarato: “Siamo esterrefatti e profondamente indignati per la gravità di questa aggressione. Ancora una volta, il personale sanitario si trova a dover fronteggiare episodi di violenza inaccettabili nello svolgimento del proprio lavoro. Come Cisl FP Catania, da tempo denunciamo la crescente insicurezza degli operatori del 118 e, più in generale, di tutto il personale sanitario. Abbiamo ripetutamente chiesto misure concrete per prevenire e contenere queste aggressioni, ma purtroppo assistiamo a un susseguirsi di eventi drammatici che mettono a rischio l’incolumità di lavoratrici e lavoratori che ogni giorno si dedicano con professionalità e umanità alla cura e al soccorso dei cittadini. Ribadiamo con forza la necessità di un intervento immediato e risolutivo da parte dell’Assessorato Regionale alla Salute, della Prefettura, dell’ASP, delle Aziende e di tutte le istituzioni coinvolte, a ogni livello. Servono misure strutturali, protocolli di sicurezza efficaci e un maggiore sostegno per chi opera in prima linea nell’emergenza sanitaria. Non possiamo più tollerare che la paura diventi una costante nel quotidiano di chi salva vite.”
La Cisl FP Catania esprime la sua piena solidarietà e vicinanza alle tre operatrici aggredite. Inoltre, si chiede che vengano attuate con urgenza tutte le azioni necessarie per garantire la sicurezza e la protezione del personale del 118 e di tutti gli operatori sanitari della provincia.