Quali sono le regole per spostarsi durante le feste natalizie in Italia, per partire verso un viaggio in un altra regione, in Europa e all'Estero, cerchiamo di fare il punto della situazione
L’Europa e alcune parti del mondo tornano a blindarsi contro la variante Omicron e così programmare o modificare le proprie vacanze natalizie diventa sempre più difficile. Ad esempio, a cominciare da martedì tutti i viaggiatori diretti nel Regno Unito dovranno mostrare alla partenza un test anti Covid negativo. Il tampone dovrà essere effettuato fino a un massimo di 48 ore prima di partire. Ma quali sono le regole per spostarsi durante le feste natalizie in Italia, per partire verso un viaggio in un altra regione, in Europa e all’Estero, cerchiamo di fare il punto della situazione.
La situazione in Italia, al momento nessuna restrizione
“Per il momento non pensiamo a ulteriori restrizioni per i voli internazionali o per la mobilità dei non vaccinati. Andiamo sulla scia del monitoraggio di dati oggettivi e in caso di necessità interverremo”.
Il ministro del Turismo Massimo Garavaglia prova a tranquillizzare cittadini e operatori del settore. L’allarme mondiale per il diffondersi della nuova variante Omicron suggerisce prudenza, ha già portato alle prime contromisure, ma non dovrebbe rovinare più di tanto le vacanze di Natale degli italiani. Soprattutto se si accontenteranno di non andare troppo lontano come suggerito anche dall’Organizzazione mondiale della sanità che – nella difficilmente comprensibile altalena di allarmi generalizzati e rassicurazioni – sconsiglia i viaggi a fragili e over 60.
Gb, turismo in allarme dopo nuovo
obbligo tampone a viaggiatori
È’ subito polemica in Gran
Bretagna per la re imposizione di limitazioni e controlli anti Covid sui
viaggiatori in entrata. Da martedì scatterà l’obbligo di test negativo, entro
48 ore dall’ingresso nel Regno, per tutti i viaggiatori sopra i 12 anni. E
secondo la Business Travel Association il turismo ne sarà
“devastato”, riporta la Bbc.
Intanto nel Regno proseguono al
ritmo di alcune decine gli aumenti di casi di variante Omicron, che finora
viene ritenuta potenzialmente più contagiosa da diverse autorità sanitarie
internazionali, senza però escludere che possa rivelarsi meno letale e
problematica della variante Delta. Ieri sono stati riportati altri 26 casi di
Omicron con cui il totale nel Regno salirebbe a 160.
Le vacanze in Italia e per gli italiani che vengono dall’Estero
Non ci sarà da sorprendersi se, da qui a Natale, la mappa dell’Italia si tingerà di giallo. E quindi, non più solo in Friuli Venezia Giulia e Alto Adige. Ma nessuna Regione dovrebbe avere numeri talmente alti da finire in arancione. Detto questo, anche con qualche Regione in zona gialla, in Italia, non è prevista alcuna limitazione alla mobilità infraregionale sempre che si abbia il Green Pass (Super o base) necessario per prendere aerei, treni, navi, autobus e qualsiasi mezzo pubblico. Il discorso cambia, però, se Qualche complicazione per le migliaia di italiani che vivono all’estero dove si sono vaccinati o in Paesi dove vigono misure diverse per i minorenni e che ora si ritrovano alle prese con il nuovo decreto che impone il Green Pass rafforzato per tutti gli over 12 per frequentare bar, ristoranti, musei, spettacoli, attività culturali.
Capodanno nelle capitali
Qui il panorama si fa variegato e promette nuovi cambiamenti nei prossimi giorni. I Paesi più colpiti dal contagio hanno già deciso una stretta sugli arrivi. Andare a Londra, soprattutto per pochi giorni, non è una buona idea: il Regno Unito pretende un tampone molecolare da fare al secondo giorno ma da prenotare e pagare prima ad un prezzo salatissimo (100 sterline). In attesa dell’esito (altre 48 ore) occorre rimanere in isolamento. Dunque almeno i primi 3-4 giorni del viaggio se ne vanno così. Anche Vienna (per ora in lockdown fino al 12 dicembre) e Lisbona chiedono adesso un tampone molecolare in ingresso oltre al Green Pass. Per Madrid, Berlino e Parigi, molto meglio, perchè basta il Green Pass base in ingresso ma, attenzione: in Francia e in parte della Germania la gran parte delle attività sono riservate solo a vaccinati e guariti e anche la Spagna annuncia una stretta.
Nuova stretta per gli Usa, dopo la riapertura
Gli Stati Uniti, che hanno da poco riaperto ai turisti, stanno per varare nuove misure restrittive. Non basterà più essere vaccinati, si va verso un tampone molecolare prima e un altro 4-5 giorni dopo l’arrivo, se non addirittura verso una quarantena per tutti per una settimana. Israele, Giappone e Marocco invece hanno richiuso, seppure momentaneamente, le frontiere ai turisti.