Vaccini Covid, in Sicilia via alle prenotazioni per gli over 70 - QdS

Vaccini Covid, in Sicilia via alle prenotazioni per gli over 70

Luigi Ansaloni

Vaccini Covid, in Sicilia via alle prenotazioni per gli over 70

martedì 09 Marzo 2021

Razza risponde alle polemiche: "Ricordo, che da Roma finora nessuno ci ha detto che si può superare il Piano varato dal governo nazionale e l’ordine di vaccinazione in esso predisposto"

Accelerazione nei vaccini, sì, ma solo se ci saranno le dosi. C’è però un nuovo passo avanti: da oggi si potranno prenotare anche gli over 70.

Tutti i cittadini dai 70 ai 79 anni (dalla classe 1951 fino alla classe 1942) potranno avere accesso ai sistemi.

Entra nel vivo, infatti, una nuova fase della campagna vaccinale che complessivamente potrà interessare una platea di oltre 567mila persone alla quale verrà somministrato il vaccino AstraZeneca (esclusi i soggetti estremamente vulnerabili, vedi nota allegata).

Le procedure di prenotazione sono analoghe a quelle già in atto nel territorio della Regione Siciliana per altri target della campagna vaccinale: si può, infatti, adoperare la piattaforma della struttura commissariale nazionale, gestita da Poste Italiane (prenotazioni.vaccinicovid.gov.it) o attraverso il portale regionale (www.siciliacoronavirus.it).

Oltre alla modalità online, è possibile prenotare anche attraverso il call center dedicato – telefonando al numero verde 800.00.99.66 attivo da lunedì al venerdì dalle ore 9 alle 18 (esclusi sabato e festivi) – attraverso i 687 sportelli Postamat e tramite il canale costituito dai portalettere di Poste Italiane che possono inserire in agenda gli appuntamenti richiesti dai cittadini appartenenti alla categoria interessata.

Si ricorda che il vaccino è gratuito e non obbligatorio.

LE PAROLE DI RAZZA

“Se ci sarà un nuovo impulso sul Piano vaccinale, da parte del governo nazionale, immagino voglia dire anzitutto che arriveranno più dosi, perché noi non aspettiamo altro”, ha detto l’assessore.

“Da questa settimana, alla luce delle aperture di fascia generazione del vaccino AstraZeneca, sarà possibile prenotarsi anche per tutti i cittadini di età compresa tra i 70 e i 79 anni. Resta il problema delle persone fragili, per le quali è obbligatorio solo l’utilizzo di Pfizer o Moderna”.

Razza spiega: “Comprendo quanto possa apparire assurdo che molti siano ammessi al vaccino prima di loro, ma non decidiamo noi quante dosi Pfizer e Moderna vengano inviate”.

“Confido molto nella possibilità – prosegue l’esponente del governo Musumeci – che vengano autorizzati e distribuiti anche altri vaccini con le medesime caratteristiche, perché bisogna fare presto per proteggere tutti coloro che hanno maggiori esposizioni a patologie gravi.

Ricordo, che da Roma finora nessuno ci ha detto che si può superare il Piano varato dal governo nazionale e l’ordine di vaccinazione in esso predisposto.

Spero, sinceramente, si vogliano considerare tutte le persone più a rischio: trapiantati, dializzati, disabili, malati oncologici, diabetici, solo per fare alcuni esempi e senza escludere nessuno.

L’appello delle Regioni al governo nazionale è forte, perché non siano trattati da ultimi coloro che meritano maggiori attenzioni, per ragioni oggettive e non per suggestioni”.

I MEDICI DI FAMIGLIA

“E’ un nuovo, decisivo, patto tra la Regione e i medici di famiglia nella battaglia contro il Coronavirus”.

Con queste parole il presidente della Regione Siciliana, Nello Musumeci, ha annunciato ieri l’accordo con i medici di famiglia che saranno coinvolti nella campagna vaccinale di massa anticovid sulla popolazione siciliana.

L’intesa è stata siglata dai vertici dell’assessorato regionale alla Salute e dalle sigle Fimmg, Smi, Snami e Intesa sindacale.

“Il ruolo – ha dteto Musumeci – dei medici di medicina generale, quello degli hub sparsi su tutto il territorio regionale, i controlli in ingresso per chi arriva in Sicilia, sono determinanti per vincere la lotta al Covid”.

“Ma, oltre a ringraziare – ha concluso il Governatore – chi, da più di un anno, è impegnato in questa difficile emergenza, sento la necessità di richiamare ciascuno al rispetto delle regole per proseguire nel percorso che vede la nostra Isola in controtendenza rispetto a molti territori della Nazione”.

I professionisti che hanno aderito al protocollo saranno impiegati nei propri studi, nelle guardie mediche dislocate su tutto il territorio siciliane, negli hub allestiti dalla Protezione civile regionale, e per le vaccinazioni a domicilio.

I medici percepiranno da un minimo di dieci euro (per le iniezioni presso il proprio ambulatorio o nei presidi di continuità assistenziale) fino ad un massimo di venticinque euro per le inoculazioni nelle abitazioni dei pazienti impossibilitati a raggiungere autonomamente i centri vaccinali.

In particolare, i medici verranno impiegati prioritariamente per le vaccinazioni dei cittadini over 80 e per le persone estremamente vulnerabili.

Dopo i vaccini ai disabili gravissimi (e a coloro che li assistono), in Sicilia infatti prenderà il via nei prossimi giorni la campagna di vaccinazione anche per il target dedicato alle fragilità.

L’accordo rientra nell’ambito del protocollo sottoscritto a livello nazionale con i rappresentati della categoria.

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