Via libera a 20 milioni di euro da parte del Comitato interministeriale per la programmazione economica (Cipe). Il fondo si pone l’obiettivo di favorire la qualità e la competitività del latte ovino
ROMA – Via libera, dal Comitato interministeriale per la programmazione economica (Cipe), per le imprese del settore ovino, ad un finanziamento agevolato da 20 milioni di euro del Fondo rotativo per le imprese, gestito da cassa Depositi e prestiti e un finanziamento bancario ordinario di pari importo.
La somma integra la cifra di 10 milioni di euro del Fondo per il sostegno dei contratti di filiera istituito con l’approvazione della legge 44 nella primavera 2019 per le Emergenze in Agricoltura.
“Il fondo – ha spiegato recentemente Giuseppe L’Abbate, sottosegretario alle Politiche agricole – si pone l’obiettivo di favorire la qualità e la competitività del latte ovino attraverso il sostegno ai contratti di filiera e di distretto, strumenti utili a creare aggregazione per progetti che coinvolgano più soggetti possibili sul territorio. Si sostiene, inoltre, la promozione di interventi di regolazione dell’offerta di formaggi ovini a denominazione di origine protetta nonché la ricerca, il trasferimento tecnologico e gli interventi infrastrutturali nel settore ovino.
Solo con un accordo di lungo periodo tra i produttori, i pastori, e i trasformatori riusciremo a garantire una stabilizzazione e un adeguamento di forniture e compensi. Con l’approvazione del Cipe – ha concluso il sottosegretario L’Abbate – il Ministero delle Politiche Agricole potrà partire, non appena l’emergenza Coronavirus lo permetterà, con il relativo bando”.
Come si legge anche in un comunicato del Ministero per le Politiche agricole e forestali (Mipaff), sono già in corso di definizione le procedure per la presentazione delle domande e dei progetti.
“Un impegno mantenuto – dichiara la Ministra Teresa Bellanova – attraverso il lavoro fatto in queste settimane. Ringrazio il Cipe e Cassa depositi e prestiti per l’attenzione al settore. I 20 milioni di euro serviranno a far partire i bandi per i contratti di filiera del latte ovino con i quali possiamo aiutare concretamente il settore a progettare meglio il futuro.
Agea è pronta ad aprire nei prossimi giorni il bando da 14 milioni di euro per l’acquisto di Pecorino dop da destinare agli indigenti. Si tratta di un’azione condivisa con la filiera anche nella tempistica, tenuto conto che così si andrà ad incidere con l’acquisto in una fase importante.
La nostra attenzione – conclude la Ministra Terranova – al settore rimane altissima, anche e soprattutto in queste ore complesse per il Paese. Pensiamo già al rilancio che ci dovrà essere e ci sarà”.
Sul tema è intervenuto Sebastiano Tosto, presidente della Rete ovinicoltori siciliani. “E’ un finanziamento che arriva con un certo ritardo; – ha sottolineato – comunque siamo pronti ad aggregarci ma vogliamo sperare che si tratti di un fondo rivolto a tutti i produttori del settore e non soltanto al comparto Dop, perché in quel caso alla nostra regione andrebbero solo le briciole.
Se il finanziamento è rivolto a tutti i produttori e trasformatori sarà possibile sedersi attorno ad un tavolo per stabilire strategie di intervento per la valorizzazione dei prodotti di qualità che possono essere utilizzati per assorbire le consistenti quantità di latte che vengono prodotte in Sicilia. Auguriamoci – ha concluso il presidente della Rete ovinicoltori siciliani – che nelle procedure che verranno utilizzate vengano tenute in considerazione tutte le tipologie di prodotti trasformati”.
Diprosilac. Segnale di speranza per il settore
PALERMO – Del finanziamento Cipe si è parlato anche in un incontro all’interno del Distretto produttivo siciliano lattiero caseario (Diprosilac), in videoconferenza. “Ci auguriamo – ha detto Sebastiano Tosto – che nella definizione delle procedure per la presentazione delle domande e dei progetti si guardi anche alla più consistente quota dei non certificati, dove esistono eccellenze che meriterebbero pari dignità, pensiamo ai Pat, e allo spazio di mercato dei giovani consumatori che potrebbe essere coperto attraverso l’innovazione di prodotto”. “L’intervento è senz’altro un segnale di speranza per una filiera di grande interesse – ha dichiarato Enzo Cavallo, presidente del Diprosilac – Misure analoghe vanno previste anche per il latte vaccino. Il finanziamento approvato dal Cipe è un provvedimento senz’altro concreto che incoraggia i contratti di filiera ritenuti indispensabili per la migliore salvaguardia degli interessi di tutti i soggetti interessati e coinvolti e non più solo di alcuni di essi”.