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Orrore in una casa di riposo, violenza sessuale e abusi sugli anziani: arrestato operatore sociosanitario

Orrore in una casa di riposo, violenza sessuale e abusi sugli anziani: arrestato operatore sociosanitario

Gli abusi sarebbero andati avanti almeno fino a fine novembre. Quattro le vittime accertate.

Una terribile vicenda di violenza e abusi arriva da Capri (NA), dove i carabinieri della stazione locale e della compagnia di Sorrento hanno arrestato un operatore sociosanitario accusato di violenza sessuale nei confronti degli anziani ospiti di una casa di riposo. A emettere l’ordinanza applicativa della misura cautelare degli arresti domiciliari, con braccialetto elettronico, il giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Napoli – su richiesta della Procura partenopea (IV Sezione “Fasce Deboli”) al culmine di una serie di indagini che avrebbero portato alla luce violenze andate avanti fino allo scorso novembre.

L’indagine è stata condotta dalla metà di ottobre alla fine di novembre 2025.

Violenza sessuale in casa di riposo a Capri, un arresto

Una casa di riposo sulla meravigliosa isola di Capri è lo scenario di una storia degna di un film horror. L’operatore sociosanitario destinatario del provvedimento è indagato per una serie di violenze sessuali e maltrattamenti ai danni degli ospiti della struttura, reati aggravati “dall’abuso delle condizioni di inferiorità fisica e psichica delle vittime, nonché dalla qualifica di incaricato di pubblico servizio, rivestita nel suo ruolo di Operatore Socio Sanitario”.

L’indagine sugli abusi nella struttura per anziani

Secondo una prima ricostruzione, emersa dalle indagini condotte dalla metà di ottobre alla fine di novembre 2025, l’operatore sociosanitario avrebbe sfruttato la fragilità degli ospiti della struttura per costringerli ad avere rapporti sessuali mentre si trovava da solo con loro per assisterli o durante le operazioni di igiene personale. In molti casi, le vittime sarebbero state maltrattate e aggredite sia fisicamente che verbalmente.

A svelare le “plurime condotte di violenza carnale e abuso” sistematicamente messe in atto dall’uomo – che approfittava della propria posizione di autorità e dalla relazione con le vittime indifese – durante i propri turni le immagini delle telecamere poste per documentare le azioni dell’operatore durante le 3 settimane d’indagine. Le vittime accertate sarebbero 4, tre donne e un uomo, tutti affetti da gravi patologie psichiche inabilitanti.

A gennaio un terribile caso a Ragusa

Lo scorso gennaio i carabinieri del NAS di Ragusa avevano scoperto una serie di casi di violenza ai danni degli ospiti di una casa di riposo. Otto persone, a seguito delle indagini, sono state accusate a vario titolo di maltrattamenti, abbandono di incapaci ed esercizio abusivo della professione medica e infermieristica. Pare che gli anziani fossero costretti a vivere in condizioni igienico-sanitarie non idonee e soggetti anche a continue condotte violente, che andavano dalle offese agli strattonamenti, all’abbandono o all’abuso di somministrazione di psicofarmaci.

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