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Palermo – Risorse per la riqualificazione del patrimonio delle Madonie

Andrea Uzzo

Palermo – Risorse per la riqualificazione del patrimonio delle Madonie

mercoledì 19 Novembre 2014

In programma una serie di interventi per il ripristino dei manufatti tipici del paesaggio agrario. Oltre 600 mila euro di fondi contenuti all’interno del Piano di sviluppo rurale

PALERMO – Al via la riqualificazione del patrimonio rurale delle Madonie. Nei prossimi mesi, in diversi comuni delle Alte Madonie, e in generale nel territorio dell’Ente Parco, saranno realizzati una serie di interventi di ripristino del patrimonio naturalistico e di manufatti di pregio tipici del paesaggio agrario tradizionale.
Il via libera agli interventi è arrivato grazie al decreto di finanziamento relativo alla misura 323 del Piano di sviluppo rurale della Regione Siciliana e la spesa complessiva preventivata è di circa 621 mila euro. Nel suo insieme, il progetto punta a riconoscere il “ruolo multifunzionale dell’agricoltura”, sia per la sua capacità di produrre beni e servizi di pubblica utilità che per garantire la sicurezza e la qualità alimentare, puntando a realizzare un modello di sviluppo rurale diffuso e sostenibile.
Nel dettaglio, per quanto riguarda il ripristino di manufatti, a Castellana Sicula sarà riattivato il mulino ad acqua a ruota idraulica orizzontale “Piano Mulino”, mentre a Petralia Sottana è previsto il recupero strutturale della centrale idroelettrica “Catarratti”. Verrà eseguito anche il restauro conservativo di diversi abbeveratoi: a Bompietro del “Ragona I e II”,  a Gangi del “Magione” e del “Pozzo nuovo”, a Geraci Siculo del “Santissima Trinità”, a Petralia Soprana del “Pinta.
Tra le azioni per il recupero del patrimonio naturalistico, a Petralia Sottana si interverrà per salvaguardare diversi esemplari arborei monumentali come la Rovere di Piano del Riposo, di Pomieri e Cozzo Pomieri, la roverella di Pizzo Stefano, il melo selvatico di Serra del Sugliu, il Biancospino del Carbonara, i Perastri di Frattasella, l’Acero montano di Passo Canale, il  Pioppo nero. Infine sarà realizzata una diffusa rete sentieristica.
 

 
L’obiettivo. Rafforzare l’identità del territorio
 
PALERMO – “Le iniziative finanziate si muovono all’interno della strategia sviluppata nell’ambito della ‘Città a rete Madonie-Termini’ che punta a rafforzare l’identità del territorio, creare nuove attività, migliorare la competitività” ha dichiarato con soddisfazione il sindaco di Gangi, Giuseppe Ferrarello.
Per Alessandro Ficile, presidente della “Sosvima”, società che ha progettato gli interventi ammessi a finanziamento “il superamento della logica conservativa per la tutela delle aree naturalistiche apre la prospettiva verso un approccio di sistema per la loro gestione e protezione”.
“Un’integrazione della risorsa ambiente – ha aggiunto – con le varie altre risorse territoriali, prima fra tutte quelle culturali, la realizzazione di una robusta e diffusa rete sentieristica connessa con la relativa attività d’interpretazione ambientale dell’area, rappresentano un obiettivo strategico che da tempo il territorio madonita persegue”.

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