Un Piano nazionale anti Ogm per un’alimentazione più sana - QdS

Un Piano nazionale anti Ogm per un’alimentazione più sana

Maria Francesca Fisichella

Un Piano nazionale anti Ogm per un’alimentazione più sana

sabato 03 Gennaio 2015

Pubblicato sul sito del ministero della Salute il documento per il 2015/18

CATANIA – Pubblicato sul sito del ministero della Salute il “Piano nazionale di controllo ufficiale sulla presenza di organismi geneticamente modificati (ogm) negli alimenti – 2015-2018”, che mira a facilitare la programmazione e uniformare le attività svolte sul territorio dalle Autorità sanitarie regionali e provinciali e all’importazione (in applicazione dei due Regolamenti quadro (CE) nn. 1829/2003 e 1830/2003 e del regolamento CE n. 882/2004). Tale Piano è il frutto di un lavoro di collaborazione fra il Ministero, le Regioni e le Province autonome, l’Istituto superiore di sanità ed il Laboratorio nazionale di riferimento, anche Centro di Referenza nazionale per la ricerca degli Ogm (Crogm), istituito presso l’Istituto zooprofilattico sperimentale del Lazio e della Toscana.
Tutte le Regioni e Province autonome hanno predisposto i relativi Piani e, nel tempo, è stata confermata l’importanza dell’attività di controllo sulla materia prima e all’importazione, in quanto il controllo effettuato a monte della filiera evita che eventuali prodotti non conformi siano commercializzati sul territorio.
Gli obiettivi del piano di controllo nazionale sono: programmare e coordinare, attraverso criteri uniformi, le attività mirate alla verifica della conformità degli alimenti ai requisiti di autorizzazione ed etichettatura richiesti dalla normativa comunitaria e nazionale in materia di ogm; garantire il flusso di informazioni dalle Regioni e Province autonome di Trento e Bolzano alle Autorità centrali e conseguentemente alla Commissione europea; fornire a tutti i soggetti coinvolti una visione complessiva dei risultati regionali e nazionali, importante per le successive programmazioni.
Tra gli “attori” impegnati nell’attuazione del Piano: le Regioni e alle Province autonome di Trento e Bolzano per la programmazione e il coordinamento delle attività di vigilanza e controllo sul territorio regionale di competenza; le Asl per l’espletamento delle attività di vigilanza e controllo; gli Usmaf per le attività di controllo sui prodotti di origine non animale destinati all’alimentazione umana presentati all’importazione.
Ogni Regione e Provincia autonoma, inoltre, deve elaborare – in ottemperanza al Piano nazionale – un Piano regionale di controllo ufficiale sulla presenza degli ogm negli alimenti ed individuare un referente ai fini del coordinamento regionale/provinciale del Piano stesso. Per l’Isola il Laboratorio ufficiale abilitato all’impiego del sistema applicativo per la trasmissione informatica dei dati del controllo ufficiale è l’Istituto zooprofilattico Sicilia.

0 commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Commenta

Ediservice s.r.l. 95126 Catania - Via Principe Nicola, 22

P.IVA: 01153210875 - Cciaa Catania n. 01153210875


SERVIZIO ABBONAMENTI:
servizioabbonamenti@quotidianodisicilia.it
Tel. 095/372217

DIREZIONE VENDITE - Pubblicità locale, regionale e nazionale:
direzionevendite@quotidianodisicilia.it
Tel. 095/388268-095/383691 - Fax 095/7221147

AMMINISTRAZIONE, CLIENTI E FORNITORI
amministrazione@quotidianodisicilia.it
PEC: ediservicesrl@legalmail.it
Tel. 095/7222550- Fax 095/7374001
Change privacy settings
Quotidiano di Sicilia usufruisce dei contributi di cui al D.lgs n. 70/2017