Durissime le sanzioni previste dal nuovo Codice della Strada, da chi guida sotto effetto di alcol o droghe alle nuove norme per i neopatentati. Tutte le novità.
È una vera e propria rivoluzione quella che va a toccare il Codice della Strada. Il Consiglio dei ministri del 18 settembre ha dato recentemente via libera al nuovo testo che va a modificare le norme relative la circolazione su strada di veicoli, pedoni e animali, così come voluto dal ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Matteo Salvini.
Il pacchetto sulla sicurezza stradale era stato già proposto a giugno 2023 e sottoposto allo sguardo della Conferenza unificata, la quale si è espressa favorevolmente, pur suggerendo alcuni accorgimenti. Adesso si attende l’arrivo del decreto legge in Parlamento, il cui iter dovrebbe iniziare a ottobre 2023 con la spola tra le aule di Camera e Senato.
Tante le novità previste, dalle sanzioni più pesanti per chi viene beccato a guidare con il cellulare ai controlli a distanza che andranno a colpire chi non rispetta la precedenza. Ma andiamo per ordine.
Guida con il telefonino
Cala la scure per gli automobilisti sorpresi a parlare o chattare con lo smartphone mentre si trovano al volante. Per loro sono previste multe salate, da 422 a 1.697 euro più la sospensione della patente da 15 a 2 mesi per la prima infrazione e da 644 a 2.588 euro più la sospensione della patente da 1 a 3 mese, oltre alla decurtazione di 10 punti.
Nel caso di incidente, i giorni di sospensione verranno raddoppiati Inoltre, vi è la possibilità della revoca a vita del documento nel caso in cui l’automobilista si renda protagonista più volte di reati gravi, come la fuga dopo un sinistro stradale.
Neopatentati
Nel nuovo Codice della Strada vengono introdotte delle misure più stringenti per i neopatentati. In primis, a cambiare è la stessa definizione di “neopatentato”: non lo sarà più chi ha preso la patente da un anno, ma chi l’ha conseguita da meno di tre anni. I neopatentati non potranno superare i 100 km/h in autostrada a i 90 km/h nelle strade extraurbane.
Inoltre, dovrebbe essere portato da uno a tre anni il divieto di guidare auto di grossa cilindrata. Non potranno essere condotte le auto a motore termico con potenza specifica, riferita alla tara, superiore a 55 kilowatt per tonnellata. Non potranno essere guidati veicoli per il trasporto fino a otto persone con potenza massima uguale e o maggiore di 70 kilowatt.
Ma non solo. Vi sarà anche il divieto dell’utilizzo di vetture elettriche o ibride plug-in con potenza specifica di 65 kilowatt per tonnellata (batteria compresa). Ai giovani fino ai 21 anni viene fatto divieto di mettersi alla guida dopo aver assunto alcol. Inoltre, i minorenni trovati alla guida sotto l’effetto di alcol o droghe non potranno prendere la patente fino a 24 anni.
Guida sotto l’effetto di alcol e droghe
Vengono inasprite anche le norme per quanto riguarda la guida sotto l’effetto di alcol e droghe. In previsione vi è addirittura il divieto di mettersi alla guida dopo aver assunto alcol. Inoltre, per chi sarà colto in stato di ebbrezza, sarà introdotto l’obbligo di installazione del sistema alcolock che impedirà l’avvio della vettura in caso di un tasso alcolemico superiore allo zero.
A chi sarà invece sorpreso a guidare dopo l’assunzione di droghe, al di là dello stato di alterazione psicofisica, verrà ritirata la patente e non potrà ottenerla nuovamente prima di un periodo di tre anni. In caso di recidività, il ritiro della parente sarà a vita.
Monopattini elettrici
Mano pesante anche per l’utilizzo dei monopattini elettrici. Gli utilizzatori dovranno indossare il casco in maniera obbligatoria e verrà richiesta la dotazione di targa e assicurazione. Non potranno poi essere utilizzati sui marciapiede, a meno che non vengano portati a mano.
Verrà vietato anche il parcheggio, a patto che non siano presenti delle aree di sosta. Per i monopattini appartenenti ai servizi di sharing verrà previsto un sistema di geofencing che ne impedirà l’utilizzo al di fuori delle aree consentite.
Per i trasgressori sono previste multe da 100 a 400 euro per circolazione senza targa o assicurazione e per la mancata comunicazione della variazione di residenza o di sede del proprietario. Le sanzioni variano poi da 200 a 800 euro se si viene sorpresi sul monopattino in assenza di indicatori luminosi di svolta e freni.
Novità anche per quanto riguarda le biciclette. Il futuro Codice della Strada obbligherà a lasciare almeno 1,5 metri di distanza quando verrà effettuata la manovra, mentre sarà previsto un ampliamento del novero delle strade dove potranno essere realizzate delle piste ciclabili.
Limiti di velocità
Rafforzate le sanzioni del Codice della Strada per chi non rispetta i limiti di velocità. Insieme alla multe, il nuovo testo prevede anche la sospensione della patente per 7 giorni se si hanno tra i 10 e i 19 punti e per 15 giorni se si hanno tra 1 e 9 punti. La patente verrà sospesa (e verranno decurtati punti) anche in presenza di altre violazioni come la guida controsenso, l’assenza di cintura e il mancato rispetto della precedenza.
Autovelox
Verranno aboliti gli autovelox “selvaggi”, criticati dal ministro Matteo Salvini. Con il nuovo Codice della Strada, infatti, verrà applicato un unico sistema di rilevazione della velocità in tutto il Paese, al fine di evitare delle “tasse occulte” ai cittadini.
Arriva la Safety Car
Una new-entry nel Codice della Strada riguarda quella dell’ingresso di un veicolo delle forze dell’ordine in caso di incidenti gravi in autostrada o in presenza di cantieri. Il mezzo, denominato “Safety Car” come in Formula 1, avrà il compiuto di rallentare la circolazione stradale e scongiurare incidenti.