Certificare le competenze acquisite nella tecnologia e nella comunicazione rappresenta un elemento in grado di fare la differenza
Le certificazioni informatiche rappresentano un elemento fondamentale per permettere di scalare le graduatorie dei concorsi e anche per distinguersi nel duro mercato del lavoro. Nello specifico si tratta di documenti ufficiali che attestano le competenze acquisite nel campo della tecnologia e della comunicazione, che risultano spendibili a livello nazionale e internazionale.
Di solito è possibile ottenere questo tipo di certificazioni dopo il superamento di un esame organizzato da un ente riconosciuto dal Ministero dell’Istruzione e che ha accreditato la tipologia di titolo rilasciato presso Accredia, l’ente italiano preposto al processo di accreditamento di enti di formazione o attestati, che anche ha il compito di attestare competenza, indipendenza e imparzialità dei vari organismi certificatori.
Le certificazioni informatiche e digitali dunque sono attestati riconosciuti, a differenza di altre tipologie di titoli, e sono preziosi per qualsiasi lavoratore, poiché apportano diversi benefici in ambito professionale
Certificazioni informatiche, le migliori per ATA
Prima di scegliere le certificazioni informatiche e digitali per ATA è necessario valutare attentamente i programmi formativi offerti dagli enti, inoltre bisogna considerare i benefici associati ai diversi attestati, al fine di prendere decisioni informate e investire nella propria crescita professionale. A seconda del ruolo che si ricopre all’interno del personale ATA, si può scegliere di acquisire la certificazione inerente al profilo specifico. Ad esempio la certificazione di dattilografia può fare la differenza per l’assistente amministrativo.
La scelta degli enti di certificazione è cruciale: ogni anno il MIUR pubblica un elenco degli enti autorizzati a rilasciare certificazioni, garantendo così la validità e la riconoscibilità delle competenze acquisite. Infine si possono consultare le tabelle stilate dal Ministero, che sono un passaggio fondamentale per calcolare quanti punti è possibile acquisire in graduatoria del personale ATA con determinate certificazioni.
Certificazioni informatiche, le migliori per GPS
Intanto per quanto riguarda le supplenze (GPS 2024), migliaia di aspiranti docenti stanno lavorando per incrementare il proprio punteggio conseguendo titoli aggiuntivi. Secondo il regolamento ogni certificazione informatica rilasciata da enti riconosciuti dal ministero permette di guadagnare 0,5 punti, fino ad un massimo di 4 titoli presentabili e 2 punti totali. Questo limite vale anche se alcuni certificati erano già stati inseriti nel precedente aggiornamento.
Tra i titoli che possono fare la differenza troviamo l’ECDL o ICDL, le certificazioni Microsoft, i corsi sull’uso didattico di LIM e tablet e quelle relative a linguaggi di programmazione o Google Workspace. Tutti questi attestati, una volta conseguiti, consentono lo stesso incremento puntuale e aiutano ad aumentare il proprio punteggio in vista della composizione delle nuove graduatorie GPS.
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