Sono ben 178 i professionisti che non vedranno il finanziamento
A distanza di quasi 7 anni dalla pubblicazione del bando, si tirano i conti per l’avviso 16/2017 che fanno emergere una raffica di revoche di fondi. Doveva rappresentare un sostegno alle esigenze di continuo e costante aggiornamento delle competenze dei liberi professionisti ed i lavoratori autonomi di tipo intellettuale, per garantire la qualità e l’efficienza delle prestazioni professionali. Invece, qualcosa è andato storto.
Sono ben 178 i professionisti che hanno visto la revoca del finanziamento, perché, si legge nel decreto di revoca dell’assessorato regionale dell’Istruzione e della formazione professionale, “i destinatari del finanziamento non hanno rispettato gli adempimenti fissati dall’amministrazione regionale per la concessione del contributo, come da graduatoria approvata e pubblicata con decreto del dirigente generale n. 6648/2019 di impegno e concessione del finanziamento”. Circa 310 mila euro, sul totale dei 3 milioni previsti dal bando, ritorneranno al mittente.
Revoche Avviso 16, numeri
In particolare, sono 115 le revoche per i corsi di tipologia A, per i quali era possibile ricevere un finanziamento non superiore a 2 mila euro, con copertura del 100% delle spese per i giovani fino a 35 anni e del 75% delle spese per gli adulti sopra i 35 anni. Sono state 63, invece, le revoche per i corsi di tipologia B, per la quale il finanziamento saliva a 6 mila euro, con le stesse percentuali di copertura diverse per under e over 35.
Nella tipologia A rientravano corsi di formazione e di aggiornamento professionale erogati da: ordini professionali, collegi professionali, associazioni professionali inseriti nell’elenco del ministero dello Sviluppo economico, ai sensi della Legge 14 gennaio 2013, n. 4; soggetti eroganti percorsi formativi autorizzati e accreditati dagli stessi ordini o collegi o associazioni professionali di cui alla Legge 14 gennaio 2013, n. 4; enti di formazione accreditati dalla Regione Siciliana ai sensi del regolamento di accreditamento 2015 macro tipologia C Formazione superiore, ovvero da altra Regione nel caso di percorso realizzato fuori dalla Sicilia; provider accreditati riconosciuti dalla commissione Agenas; altri organismi autorizzati o riconosciuti per lo svolgimento dei corsi appartenenti alla tipologia A.
Revoche Avviso 16, gli obiettivi del bando
Nella tipologia B rientravano: corsi, in Italia o in altro paese appartenente all’Unione Europea, di master di I e Il livello, diplomi e corsi di specializzazione erogati da università e scuole di alta formazione italiane in possesso del riconoscimento del Miur che le abilita al rilascio del titolo di master o di diplomi di specializzazione e università pubblica di altro Stato Ue o riconosciuta da autorità competente dello Stato comunitario, scuola/Istituto di alta formazione di altro Stato Ue, pubblico o riconosciuto da autorità competente dello Stato Ue e da essa abilitato per il rilascio del titolo di master diplomi di specializzazione.
Un contributo che poteva essere comodo a molti, considerato che l’aggiornamento delle proprie competenze lavorative è divenuto obbligatorio; pertanto, vi è la necessità di ogni professionista di curare il continuo e costante aggiornamento. In particolare, il bando intendeva attivare una modalità formativa sperimentale che si caratterizza per una completa gestione, da parte dei potenziali beneficiari, delle iniziative formative, promuovendo l’esercizio della libertà di scelta nella costruzione di percorsi di sviluppo formativo e professionale il più possibile aderenti ai fabbisogni dei fruitori.
Revoche Avviso 16, gli ambiti predefiniti
I percorsi formativi prescelti dai professionisti utilmente inseriti in graduatoria dovevano riguardare, esclusivamente, ambiti e materie coerenti con le esigenze di sviluppo degli stessi, e con le prospettive professionali e la necessità di qualificazione e di aggiornamento. Il bando prevedeva l’ammissione a finanziamento di tutti i liberi professionisti lavoratori autonomi residenti o domiciliati nel territorio della Regione Siciliana da almeno sei mesi dalla data di pubblicazione del bando, di una età compresa fra i 18 e i 67 anni, che esercitano l’attività professionale nel nostro territorio. Ancora, i richiedenti dovevano essere in possesso di partita iva da almeno sei mesi, ed iscritti ad albi di un ordine o di un collegio professionale. Altro limite, il reddito, da modello Isee, al di sotto dei 30 mila euro.
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