A Gela tiene ancora banco il tema rifiuti - QdS

A Gela tiene ancora banco il tema rifiuti

Liliana Blanco

A Gela tiene ancora banco il tema rifiuti

venerdì 31 Gennaio 2020

Dalla raccolta dell’umido alla protesta dei dipendenti Tekra, passando per la gara deserta. Le emergenze si susseguono ormai con grave regolarità, tra le proteste dei cittadini

GELA (CL) – La città sembra non riuscire a venir fuori da una crisi legata alla raccolta differenziata che ormai si trascina da troppo tempo. L’ultima crisi che è stata affrontata ha avuto a che fare con il ritiro dell’umido.

Più volte, infatti, sono saltati i turni di raccolta – con provvedimenti adottati in fretta e furia dall’assessore comunale competente, Grazia Robilatte – a causa della saturazione dell’impianto di compostaggio dell’Ato Cl2. Nel frattempo, anche le altre discariche – Kalat Ambiente e Raco di Belpasso – erano inaccessibili ai mezzi della Tekra.

In questa situazione, si è aggiunta anche la protesta di 18 operatori ecologici che, licenziati dall’impresa Tekra alla fine del loro contratto a tempo determinato, hanno minacciato di buttarsi dal cornicione del Municipio. Dopo quasi 20 ore, il sindaco Lucio Greco è riuscito a farli desistere, avendo ottenuto l’impegno dell’azienda ad avviare lunedì prossimo una trattativa con le maestranze che, se verranno accettate le condizioni preliminari, si sposterà subito in Prefettura a Caltanissetta per l’intesa definitiva. Il sindaco si è detto ottimista e ha ringraziato le parti per la disponibilità al confronto.

Intanto, la gara d’appalto indetta dalla Srr Caltanissetta Sud è andata deserta per il Comune di Gela e l’Amministrazione comunale ha chiesto in Prefettura come procedere nel rispetto della legalità e della trasparenza. Sarà chiesto un parere all’Anac (Autorità nazionale anticorruzione) per valutare l’ipotesi di un affidamento diretto, procedura negoziata o proroga.

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