A Piazza Armerina riflettori sulla sicurezza. Nuovo Regolamento per la Polizia urbana - QdS

A Piazza Armerina riflettori sulla sicurezza. Nuovo Regolamento per la Polizia urbana

Nicola Digiugno

A Piazza Armerina riflettori sulla sicurezza. Nuovo Regolamento per la Polizia urbana

giovedì 06 Giugno 2019

Il documento si compone in tutto di 45 articoli: dagli spettacoli alla cura degli animali di affezione. Disciplinare le attività locali e promuovere una cordiale convivenza fra i cittadini

PIAZZA ARMERINA (EN) – La Giunta comunale ha approvato il nuovo Regolamento di Polizia urbana, finalizzato a “disciplinare le attività comunali e promuovere una serena e pacifica convivenza di tutti coloro che vivono nella città”.

Il regolamento vuole costituire un moderno ed efficace strumento di lavoro per gli interventi degli operatori della Polizia locale e di tutte le altre forze di polizia presenti sul territorio, chiamati quotidianamente a svolgere la loro opera a tutela dei diritti di tutti. Un “corpus normativo al passo coi tempi”, che “tiene conto anche delle recenti norme adottate in materia di sicurezza”.

Sono complessivamente 45 gli articoli del Regolamento, cinque i titoli: il primo sulle disposizioni generali; il secondo su sicurezza e qualità dell’ambiente urbano; il terzo su lavoro notturno, spettacoli e intrattenimenti; il quarto sulla detenzione di animali d’affezione e lotta al randagismo; il quinto sulle norme transitorie e finali.

L’articolo 21 riguarda l’obbligo di redazione dei piani di “safety” per iniziative di pubblico spettacolo, intrattenimento, eventi sportivi e grandi eventi: Gli uffici competenti organizzatori degli eventi provvederanno alla redazione del piano sotto la direzione del Comando di Polizia locale e il coordinamento del sindaco, eventualmente anche in collaborazione con l’ufficio di Protezione civile comunale. Gli uffici “provvederanno ad adottare tutte le misure necessarie”.

Per gli eventi organizzati da altri Enti pubblici o provati, “sarà compito dell’organizzatore provvedere alla stesura del piano di sicurezza”, che “dovrà pervenire entro 15 giorni dalla data dell’evento, presso gli uffici del Comando di Polizia locale per essere approvato. Solo dopo l’approvazione da parte del Comando di Pl potrà essere trasmesso agli enti competenti”.

L’articolo 22 è dedicato ai “Rumori nelle abitazioni private”: è proibito provocare “rumori incomodi” al vicinato “prima delle ore 7, ovvero dalle ore 9 nelle giornate festive, e dopo le ore 22, e tra le ore 13,30 e le ore 16,30 nei mesi di giugno, luglio e agosto”. Esclusi i mesi estivi indicati, “restando invariata la pausa notturna, quella pomeridiana viene ristretta tra le ore 13,30 e le ore 15”. Chiunque violi le disposizioni “è soggetto alla sanzione amministrativa del pagamento di una somma da 25 a 500 euro”.

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