Alcamo, viadotti a pezzi, scattano gli interventi d’urgenza - QdS

Alcamo, viadotti a pezzi, scattano gli interventi d’urgenza

Vincenza Grimaudo

Alcamo, viadotti a pezzi, scattano gli interventi d’urgenza

giovedì 13 Ottobre 2022

Alcamo, c’è preoccupazione sulla tenuta dei giunti, affidato l’appalto per rimetterli in sicurezza. Accordo con Anas, al via manutenzione sulla statale 113, tra le arterie più trafficate della città

ALCAMO (TP) – Nuovo intervento di messa in sicurezza e manutenzione dell’ex strada statale 113 ad Alcamo.
Il Comune ha affidato l’appalto che ha un valore complessivo di 93.360,06 euro di cui 82.660 euro per lavori e 10.700,06 euro per oneri non soggetti a ribasso. Ad aver vinto la gara l’impresa L&C Lavori e Costruzioni di Alcamo che ha offerto il ribasso del 9,65 per cento.

Si torna ad intervenire in un tratto dell’arteria, divenuta di proprietà comunale dopo un accordo con Anas, nel tratto di viadotto compreso tra il km. 327+100 e il chilometro 326+800. Ad essere ripristinati saranno giunti di dilatazione e testate delle solette. In buona sostanza serve una manutenzione in queste parti metalliche che periodicamente, per l’usura degli agenti atmosferici e il passaggio frequente di veicoli per l’alta intensità di traffico in zona, si staccano dalla parte dell’intelaiatura in cemento. Un distacco che quindi fa perdere le caratteristiche dei giunti. Gli interventi mirano a garantire la solidità del viadotto su cui non è la prima volta che si interviene. Già nel giugno del 2018 era stata addirittura interdetta la viabilità in questo tratto quando furono necessari in via d’urgenza i lavori di manutenzione ai giunti di dilatazione. In quel caso la chiusura dell’arteria era stata determinata dopo l’sos lanciato ai vigili del fuoco del locale distaccamento da diversi automobilisti in transito i quali notarono un’evidente falla nella carreggiata, all’altezza proprio dei giunti che fanno da cerniera tra un tratto di strada e l’altro.

I pompieri in quell’occasione accertarono effettivamente il pericolo incombente e proprio per questo allertarono il Comune. Un’equipe di tecnici della direzione IV, con la Polizia municipale, verificò che vi era un evidente distacco di calcestruzzo attorno al giunto: proprio per questo motivo, in via d’urgenza, partirono i lavori mentre venne contestualmente deciso in via precauzionale di chiudere il tratto stradale. Il distacco di calcestruzzo venne accertato proprio attorno al giunto, frutto evidentemente di una carente manutenzione negli anni.
I giunti, che fanno da collante tra una campata e l’altra del viadotto, evidentemente con le oscillazioni dovute al passaggio molto intenso di veicoli hanno finito per deteriorare le solette con la conseguenza del distacco. I giunti sono assolutamente essenziali per i viadotti e per i ponti in genere in quanto consentono scorrimenti e rotazioni tra le parti strutturali affacciate, garantendo la continuità del piano viabile e l’impermeabilità. Lavori simili si sono intensificati negli ultimi tempi nelle strade e autostrade siciliane dopo i noti fatti di cronaca con collassamenti di strade e conseguenze talvolta tragiche. Inoltre, aspetto non secondario, la garanzia della manutenzione servirà anche a preservare le casse comunali da eventuali cause.

Un aspetto considerato “critico” dal Comune è stato sempre quello per l’appunto della soccombenza attraverso sentenze di tribunale, che è reso ancor di più tale dal fatto che la maggior parte di questi pronunciamenti ha riguardato i cosiddetti danni, fisici e materiali, legati alla cattiva manutenzione delle strade.

In tal senso già da tempo la segreteria generale del Comune è corsa ai ripari rispetto anche alle segnalazioni della Corte dei conti, mettendo in campo una serie di contromisure tra cui l’istituzione del registro del contenzioso, censendo tutte le cause pendenti, la stima del rischio soccombenza per ciascun contenzioso, l’attivazione dell’istituto della negoziazione assistita che punta a trovare accordi con le parti in causa evitando le cause e i maggiori costi.
I debiti causati dalla cattiva manutenzione delle strade nell’anno 2021 rappresenta il 26,67% di quelli riconosciuti.

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