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Palermo, Almaviva, accordo raggiunto, salvi oltre 500 posti di lavoro

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Palermo, Almaviva, accordo raggiunto, salvi oltre 500 posti di lavoro

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giovedì 21 Ottobre 2021

Chiusa la trattativa per il contact center Ita. Siglata ipotesi di accordo con clausola sociale con Covisian al Ministero del Lavoro. "Adesso percorso assembleare con i lavoratori Almaviva Alitalia"

Fumata bianca sulla vertenza Almaviva. E’ arrivato l’accordo sindacale che salva il posto di lavoro dei dipendenti Almaviva a Palermo e Rende. Dopo una lunga ed estenuante trattativa che per oltre due mesi ha generato grande preoccupazione nei territori di Palermo e Rende, e che ha tenuto in fibrillazione l’intero settore dei contact center in outsourcing,

Si legge da una nota rilasciata dalle segreterie nazionali SLC CGIL FISTEL CISL UILCOM UIL: “si è raggiunta in data odierna, grazie all’applicazione della clausola sociale, una ipotesi di accordo che mette in sicurezza l’intero perimetro occupazionale dei lavoratori di Almaviva precedentemente in forza sulla commessa dei servizi Customer di Alitalia”.

Applicata la clausola sociale

Si legge nella nota pubblicata dai sindacati: “Italia Trasporto Aereo S.p.A., operante come ITA Airways, la nuova compagnia aerea di bandiera dell’Italia, che ha sostituito a partire dal 15 ottobre 2021 la vecchia compagnia Alitalia nello scorso agosto ha assegnato, tramite un bando di gara che non prevedeva l’applicazione della clausola sociale, il servizio di assistenza clienti all’azienda Covisian.

Dopo 10 incontri presso la sede del Ministero del Lavoro, grazie alle battaglie messe in campo dalle lavoratrici e dai lavoratori, a sostegno della ferma e convinta rivendicazione sindacale per l’applicazione della clausola sociale, si è raggiunti una intesa che garantisce continuità occupazionale ai 543 lavoratori (37 su Rende, 506 su Palermo) che hanno operato fino allo scorso 15 ottobre sui servizi di assistenza alla clientela di Alitalia.

Tenuto conto che in Almaviva Contact fino al 15 ottobre veniva applicato un ammortizzatore sociale con una percentuale media del 30%, vista l’assenza di uno storico di traffico relativamente ai volumi del servizio di assistenza clienti di ITA, nell’applicare quanto previsto dalla lett. B dell’art. 53bis del CCNL delle Telecomunicazioni, i 543 lavoratori saranno assunti in un 4 step entro il 31 dicembre 2022, a condizioni che permetteranno l’assunzione del totale perimetro, e che attraverso un recupero graduale in 2 anni vedrà il ripristino certo delle condizioni contrattuali attualmente in essere presso l’azienda uscente”.

Cosa succede adesso ai lavoratori

“Per tutto il periodo di transizione Almaviva Contact si farà carico di mantenere in forza l’intero bacino interessato all’accordo attraverso l’applicazione della cassa integrazione ministeriale specifica per i contact center in outsourcing. I 61 lavoratori impegnati sulla commessa Loyalty (millemiglia) continueranno ad operare regolarmente presso l’azienda Almaviva Contact a cui è stata confermata l’assegnazione delle attività”.

“Le Segreterie nazionali di Slc Cgil, Fistel Cisl, Uilcom Uil, tenuto conto delle condizioni di partenza, e dell’atteggiamento irresponsabile tenuto da ITA per tutta la durata del negoziato, esprimono soddisfazione per l’intesa raggiunta che sancisce e ribadisce l’applicazione della clausola sociale nel settore di contact center in outsourcing”.

“Una ipotesi di accordo sui cui nei prossimi giorni si esprimeranno le lavoratrici ed i lavoratori di Palermo e Rende, traguardata grazie al senso di responsabilità del sindacato confederale, e delle aziende del settore delle telecomunicazioni coinvolte in questa vertenza, nonostante i tentativi del committente ITA di utilizzare questa trattativa nel tentativo becero di risolvere le proprie contraddizioni emerse fin dalla sua nascita, e con un silenzio assordante della “politica nazionale” non abbastanza autorevoli nel difendere le ragioni delle lavoratrici e dei lavoratori nei confronti di una azienda a totale capitale pubblico”.

Continua il braccio di ferro tra sindacati e la nuova compagnia ITA

“Se queste sono le premesse con cui ITA si approccia ad iniziare la sua esperienza, siamo fortemente preoccupati per il futuro della nuova compagnia aerea del paese. Con un atteggiamento arrogante e irrispettoso delle parti sociali e dei lavoratori, colpevole di aver bandito una gara senza tener conto della legge e dei contratti, ITA ha dimostrato una totale irresponsabilità nei confronti di centinaia di lavoratori, tentando di mortificare la professionalità acquisita in decenni di esperienza al servizio di milioni di viaggiatori italiani”.

“Nei prossimi giorni le strutture territoriali e le RSU metteranno in campo delle assemblee per illustrare i dettagli dell’accordo e far esprimere le lavoratrici ed i lavoratori coinvolti sulla ipotesi di accordo raggiunta”.

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