Il ricordo di Fratel Biagio, folla di fedeli pronti a rendere omaggio al missionario laico.
Il 12 gennaio del 2023, esattamente un anno fa, moriva Biagio Conte. Il fondatore di “Missione Speranza e Carità” si è distinto per la sua importante opera a favore dei poveri e dei bisognosi a Palermo (e non solo), ma anche per il suo impegno per la pace e l’aiuto agli emarginati.
Una folla di fedeli, in occasione del primo anniversario di morte di Fratel Biagio, ha deciso di rendergli omaggio partecipando alla messa officiata dall’arcivescovo di Palermo, Monsignor Lorefice, in via Decollati. La Santa Messa è prevista per le 17.30 e per l’intera giornata del 12 gennaio, per disposizione del Comune di Palermo, la sosta sarà vietata in piazza Decollati, via Decollati, via Bergamo e via Oreto.
Il ricordo di Biagio Conte in un libro
A 12 mesi dalla scomparsa del frate dopo una lunga lotta contro una malattia incurabile, i giornalisti Alessandra Turrisi e Roberto Puglisi hanno deciso di rendergli omaggio con un libro. “Ti posso chiamare fratello?” (San Paolo Editori, 2023) racconta la storia di Biagio Conte, ma anche le testimonianze di chi lo ha conosciuto, amato e sostenuto fino all’ultimo giorno.
La scomparsa
Quel 12 gennaio 2023, per un momento, il mondo si è metaforicamente fermato per pregare per l’anima del frate laico. Il decesso è avvenuto di mattina, in una stanzetta della sede di “Missione Speranza e Carità” di via Decollati. Se ne è andato “in punta di piedi” Biagio Conte, accerchiato dall’amore di chi ha apprezzato la sua delicata missione e lo aveva supportato nei lunghi periodi di digiuno e protesta contro l’indifferenza delle istituzioni e della società di fronte alla povertà e alla miseria.
A soli 27 anni, dopo l’infanzia trascorsa in una famiglia agiata, Fratel Biagio ha deciso di vivere da eremita. Un pellegrinaggio ad Assisi in un momento di profonda crisi spirituale gli cambia la vita. Da questo momento difficile nascerà la Missione a favore dei poveri e dei bisognosi, a partire dalla sua Palermo. Tutto il resto della sua vita, Biagio Conte l’ha trascorso aiutando la popolazione in difficoltà e predicando l’amore per gli altri e i valori della carità e della pace. Questo anche durante la malattia e i momenti più difficili per la società, come la pandemia. Senza mai tirarsi indietro o lasciarsi abbattere dall’indifferenza generale e dal dolore.
Messaggi anche sui social
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Il ricordo di Biagio Conte è nelle chiese e nelle stanzette della Missione, ma anche sui social. Tra i tantissimi fedeli e ammiratori che hanno ricordato l’anniversario di morte ci sono anche esponenti della politica e delle istituzioni. Tra loro Nuccio Di Paola (M5S), che scrive: “A un anno dalla sua scomparsa è doveroso ricordare Biagio Conte. L’uomo che ha trasformato la sua rinuncia a tutto in un dono di amore e fratellanza nei confronti dei bisognosi della società. Il missionario laico che, con la sua Missione Speranza e Carità, ha ridato una speranza a chi, non avendo più nulla, l’aveva perduta”.
“Fratel Biagio con la sua vicinanza a chi soffre, con il suo aiuto al prossimo, ha parlato ai cuori di tutti noi e i suoi insegnamenti camminano adesso sulle nostre gambe e tocca a noi portarli avanti. Grazie Biagio, Palermo e la Sicilia ti sono eternamente riconoscenti”.
Immagine da Facebook