“Ti posso chiamare fratello?”, la vita di Biagio Conte in un libro

“Ti posso chiamare fratello?”, la vita e l’impegno di Biagio Conte in un libro

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“Ti posso chiamare fratello?”, la vita e l’impegno di Biagio Conte in un libro

Roberto Pelos  |
giovedì 11 Gennaio 2024

Il ricordo di Fratel Biagio nel primo anniversario di morte affidato a un volume ricco di testimonianze e dettagli inediti.

“Ti posso chiamare fratello?” è il titolo del libro che racconta la vita e l’impegno di Biagio Conte a favore dei bisognosi, scritto dai giornalisti Alessandra Turrisi e Roberto Puglisi (Edizioni San Paolo 2023). “Il missionario – ricorda Alessandra Turrisi – decise di lasciare casa, nel 1990, per intraprendere il pellegrinaggio a piedi verso Assisi per ritrovare se stesso e comprendere quale fosse veramente la sua vocazione”.

“Fu un viaggio pieno di vicissitudini, come raccontiamo anche nel libro e al suo ritorno a Palermo comprese di volere dedicare il proprio tempo a chi aveva più bisogno di aiuto: a tutti coloro che si sentivano rifiutati, che si trovavano in grosse difficoltà e che pensavano di non avere una seconda possibilità; uomini, donne, anziani, alcolisti, senza dimora. E per aiutarli – prosegue la giornalista – visse lui in prima persona quello che dice il Vangelo, cioè l’amore verso gli altri e scelse la povertà vivendo povero con i poveri”.

Il libro sulle battaglie di Biagio Conte

Nel libro vengono raccontate tutte le battaglie che Biagio Conte dovette affrontare per ottenere le sedi della Missione dove potere accogliere i bisognosi e tutti i periodi di pellegrinaggio e di digiuno a cui si sottopose per dimostrare alla società che i poveri sono di tutti e che tutti: istituzioni, cittadini, confessioni religiose e anche i non credenti, devono avere a cuore la sorte dei fratelli e delle sorelle in difficoltà. Il libro continua con le testimonianze di tante persone che sono state al suo fianco nel lungo cammino durato oltre trent’anni a partire da don Pino Vitrano che oggi prosegue l’opera di Biagio Conte nella Missione, alle sorelle consacrate che vivono nella Missione Femminile di via Garibaldi dove sono ospiti anche i bambini.

copertina libro Turrisi Puglisi su Biagio Conte
La copertina del libro su Biagio Conte

Il ricordo nel primo anniversario della morte

Nel testo sono anche le testimonianze delle sorelle disabili di fratello Biagio, Grazia e Angela e di tanti volontari storici che hanno speso la loro vita in questa Missione. Ovviamente il volume tratta anche del periodo della malattia, della sofferenza e della morte di Biagio, che è avvenuta il 12 gennaio 2023.

Alessandra Turrisi, autrice del libro su Biagio Conte, è intervenuta ai microfoni del Quotidiano di Sicilia per raccontare la sua esperienza.

Alessandra Turrisi
Alessandra Turrisi

Cosa ti ha spinto a scrivere questo libro?

“Il libro esce adesso proprio perché l’obiettivo è quello di celebrare nel migliore dei modi il primo anniversario della morte di Fratel Biagio raccontando a chi non lo ha conosciuto o a chi non lo ha conosciuto fino in fondo chi è stato e cosa resta di lui. Tutto questo attraverso le testimonianze e la storia del missionario. Abbiamo appunto ripercorso anche il lavoro che io e Roberto abbiamo fatto in tanti anni di cronaca a Palermo anche per spiegare a chi non ha compreso fino in fondo quale fosse la testimonianza di Fratel Biagio quale lascito desse a tutti, cioè prendere a cuore la sorte dei fratelli e delle sorelle più deboli al cospetto di una società sempre più egoista e interessata troppo al proprio tornaconto”.

Cosa ti ha colpito della persona di Biagio Conte?

“Sicuramente il suo sguardo profondo, quegli occhi azzurri capaci di guardare dentro ognuno e la sua capacità di fare sentire ogni persona, unica, importante e irripetibile. Lui aveva fiducia nel prossimo, non guardava l’altro mai con sospetto. Aveva fiducia in quello che ciascuno può dare”.

“Palermo non lascerà sola la missione”

Al QdS interviene anche Roberto Puglisi.

Roberto Puglisi
Roberto Puglisi

C’è fra le testimonianze che hai raccolto una che ti ha colpito di più? E per quale motivo?

“Tutte le testimonianze mi hanno colpito per la loro forza e per la loro verità. Qui vorrei citare quella delle sorelle di Fratel Biagio che abbiamo incontrato mentre scrivevamo il libro. Grazia e Angela sono due persone dotate di profonda e generosa sensibilità, di autentica fede. La vocazione di Fratel Biagio è stata, passo dopo passo, condivisa da una famiglia, la sua. Per fede e per amore”.

Quale supporto può dare la città di Palermo alla Missione Speranza e Carità di Biagio Conte, che ancora prosegue nel suo impegno e nelle sue attività a favore dei bisognosi?

“Sono sicuro che Palermo non lascerà sola la Missione. Tantissime persone sono intervenute, in Cattedrale, per la presentazione del libro. E’ un segno. Biagio Conte continuerà a camminare ancora per la città, nei nostri cuori. Per ricordarci che l’indifferenza va combattuta e che dobbiamo sollevare i sofferenti, mantenendo uno sguardo umano”.

La presentazione del libro su Biagio Conte, seguita da tre giorni di appuntamenti in ricordo del missionario, si è svolta alla cattedrale alla presenza, tra gli altri, dell’arcivescovo Corrado Lorefice. I diritti d’autore andranno alla Missione Speranza e Carità.

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