E' morto Biagio Conte: il missionario palermitano aveva 59 anni

Addio a Biagio Conte: 59 anni da missionario a Palermo

Daniele D'Alessandro

Addio a Biagio Conte: 59 anni da missionario a Palermo

Redazione  |
giovedì 12 Gennaio 2023

È morto questa mattina dopo giorni di agonia. Da anni a Palermo si prendeva cura dei poveri e degli emarginati. Ha perso la sua lotta contro un tumore al colon

E’ morto Biagio Conte. Il 59enne missionario laico, che da mesi combatteva con sofferenza e coraggio contro un tumore al colon, si è spento questa mattina alle 6.45 al primo piano di una casetta di via Decollati, all’interno della Cittadella del povero e della speranza.

Tante persone hanno pregato per lui, da tutta la Sicilia e anche oltre. Proprio perché Biagio Conte era conosciuto in tutto il mondo. Attorno a lui si sono stretti fino all’ultimo i volontari e gli ospiti della comunità che aveva fondato e anche l’arcivescovo di Palermo Corrado Lorefice che una volta appresa la notizia della morte si è recato in via Decollati.

Lutto cittadino e bandiere a mezz’asta

Il sindaco di Palermo, Roberto Lagalla, ha proclamato il lutto cittadino e le bandiere di Palazzo delle Aquile da stamani sono a mezz’asta.

Funerali in Cattedrale, esequie il 17 gennaio

Funerali in Cattedrale a Palermo per Biagio Conte. Le esequie del missionario laico, spentosi stamani dopo una lunga malattia, saranno celebrate martedì prossimo, alle 10.30, dall’arcivescovo monsignor Corrado Lorefice. La camera ardente per il fondatore della missione Speranza e Carità sarà aperta nel pomeriggio proprio nei locali della cittadella dei poveri in via Decollati.

Camera ardente alla chiesa della Missione

L’Arcidiocesi di Palermo, in raccordo con la Missione “Speranza e Carità”, rende noto che la camera ardente di fratel Biagio Conte sarà aperta questo pomeriggio alle ore 16.00 presso la chiesa della Missione (via Decollati) e resterà aperta fino alle ore 19. Da domani, venerdì 13 gennaio, a domenica 15 gennaio la camera ardente resterà aperta dalle ore 9.00 alle ore 19.00. Lunedì 16 gennaio la camera ardente resterà aperta dalle ore 9.00 alle ore 18.00. Alle ore 19.00 la salma di fratel Biagio Conte sarà trasferita nella Chiesa Cattedrale, a piedi, con un corteo accompagnato da una fiaccolata. Questo l’itinerario: via Decollati, corso dei Mille, via Lincoln, piazza Giulio Cesare, via Roma, corso Vittorio Emanuele. Alle ore 21.00 nella Chiesa Cattedrale si terrà una veglia di preghiera sino alle ore 24.00, quando le porte della Cattedrale verranno chiuse. Martedì 17 gennaio alle ore 10.30 nella Chiesa Cattedrale saranno celebrati i funerali di fratel Biagio Conte. La Celebrazione eucaristica sarà presieduta dall’Arcivescovo di Palermo monsignor Corrado Lorefice. Per consentire di partecipare ai funerali di fratel Biagio Conte a coloro che saranno impossibilitati a raggiungere la Chiesa Cattedrale, martedì 17 gennaio l’Ufficio diocesano per le Comunicazioni Sociali-Ufficio Stampa, con il supporto dell’Ufficio diocesano per i Servizi informatici, realizzerà una diretta streaming sui canali dell’Arcidiocesi (YouTube, sito www.chiesadipalermo.it, pagina Fb Arcidiocesi di Palermo) con inizio alle ore 10.15. La diretta sarà trasmessa anche sulle frequenze di Radio Spazio Noi-InBlu2000, emittente radiofonica dell’Arcidiocesi (88.0 e 106.3).

La storia di Biagio Conte

Un uomo, figlio di imprenditori edili, che a 26 anni aveva rinunciato a tutto per aiutare gli ultimi, i più poveri e bisognosi. Nei giorni scorsi, stavano arrivando timidi segnali di ripresa, con il missionario che, seppur a fatica, aveva ripreso a bere e mangiare. Poi, però, il nuovo peggioramento, sino alla morte e al ricongiungimento con Dio.

Adesso, Biagio Conte non c’è più, ma continuerà a vivere in chi lo ha seguito e lo ha aiutato a portare avanti il suo grande progetto di pace, fratellanza e solidarietà.

Per certi versi la sua breve esistenza, conclusasi a soli 59 anni nella pienezza della Fede e della Carità, si potrebbe paragonare a quella di San Francesco, per le origini familiari agiate e per la scelta di vivere fin da giovane il proprio travaglio spirituale in eremitaggio, dedicandosi all’assistenza dei bisognosi. Un’altra singolare analogia è quella con Santa Teresa di Calcutta, che dopo avere aperto missioni in tutto il terzo mondo, fondò anche a Palermo una casa dell’accoglienza delle Missionarie della carità.

Rientrato in Sicilia dalla Toscana, dove si era recato a piedi in pellegrinaggio ad Assisi, per salutare i genitori prima di partire come missionario per l’Africa, Biagio Conte rimase impressionato dalla situazione di degrado di alcuni quartieri di Palermo e decise di intraprendere la missione assistenziale nella propria città. Da lì iniziò il suo lungo percorso in aiuto di disoccupati e senzatetto che vivono di stenti. A cominciare da quelli della Stazione di Palermo Centrale. La sua scomparsa lascia un profondo vuoto a Palermo e in Sicilia, ma anche una profonda eredità universale e un forte messaggio di fratellanza e solidarietà cristiana.

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