Arrestato pregiudicato partinicese: diverse le accuse di reato

Arrestato pregiudicato partinicese: accusato di istigazione al suicidio, estorsione e usura

marikacontarino

Arrestato pregiudicato partinicese: accusato di istigazione al suicidio, estorsione e usura

Redazione  |
venerdì 12 Gennaio 2024

L'uomo, classe '84, era già detenuto per gravi fatti commessi nel 2019.

I carabinieri della compagnia di Alcamo hanno eseguito l’arresto di un noto pregiudicato partinicese, emesso dal gip presso il Tribunale di Trapani. L’uomo, classe ’84, già detenuto per gravi fatti commessi nel 2019, oggi è indagato per i reati di usura, estorsione e autoriciclaggio.

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Il tentato suicidio

L’indagine sul pregiudicato partinicese arrestato, coordinata dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Trapani e svolta dai carabinieri della compagnia di Alcamo, traeva origine dal tentativo di suicidio di un allora settantaseienne imprenditore agricolo alcamese.

Nella circostanza, solo la tempestività dei soccorsi e il successivo ricovero presso il locale nosocomio dell’anziano scongiuravano i terribili esiti dell’atroce gesto, perpetrato nel dicembre 2022 mediante l’assunzione di svariati farmaci.

Gli accertamenti svolti avrebbero permesso ai Carabinieri di documentare che l’anziano risultava versare in critiche condizioni economiche e per tale motivo, nel periodo compreso tra marzo e dicembre 2022, aveva chiesto in prestito al pregiudicato partinicese arrestato l’importo complessivo di 40.000,00 euro, in cambio del quale aveva consegnato a garanzia assegni per un valore complessivo di 79.900,00 euro. Nel corso dei mesi gli interessi sarebbero aumentati sino a giungere al 50% mensile: la vittima, non riuscendo più ad onorare i debiti, avrebbe tentato di togliersi la vita per disperazione.

Le indagini

Le attività d’indagine sviluppate dai carabinieri avrebbero fatto emergere che, da maggio a dicembre 2022, gli assegni in bianco, provento dei delitti di usura ed estorsione, sarebbero stati utilizzati dal pregiudicato partinicese per il pagamento delle forniture ortofrutticole dell’impresa individuale di fatto gestita da quest’ultimo, ma fittiziamente intestata ad un prestanome. Tenuto conto delle risultanze, il gip presso il Tribunale di Trapani, oltre all’emissione dell’odierno provvedimento custodiale, ha anche disposto il sequestro preventivo della ditta dell’arrestato partinicese.

Si ricorda che esistono strumenti di supporto psicologico e prevenzione del suicidio per chi ne avesse bisogno. Eccone alcuni:

Telefono Amico 199.284.284;
Telefono Azzurro 1.96.96;
Progetto InOltre 800.334.343;
De Leo Fund 800 168 678;
Associazione Famiglie Italiane Prevenzione Suicidio “Marco Saura” 800 011 110.

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