Asec trade, bilancio 2018 verso il pareggio Scala: “Lavoriamo al piano di sviluppo” - QdS

Asec trade, bilancio 2018 verso il pareggio Scala: “Lavoriamo al piano di sviluppo”

Desiree Miranda

Asec trade, bilancio 2018 verso il pareggio Scala: “Lavoriamo al piano di sviluppo”

giovedì 23 Maggio 2019

Intervista al presidente della controllata con 45 mila clienti: “L’obiettivo è espanderci nell’hinterland”

CATANIA – In Asec trade si lavora per la chiusura del bilancio e al contempo a una ricognizione dell’azienda e al suo ampliamento. La società si occupa della fornitura di luce e gas nel territorio etneo ed è controllata da Asec spa (di cui il Comune di Catania è socio unico), che invece opera nell’attività della distribuzione del metano e, dunque, della gestione di tutti i servizi di rete. Dal novembre dello scorso anno, è stato chiamato a guidare l’azienda Alessandro Scala. Completano il Consiglio di amministrazione Carmela Anna Condorelli e Giovanni Scannella.

“In questo momento siamo un po’ sott’acqua per la redazione del bilancio 2018 che non rientra nella mia attività perché io mi sono insediato a novembre dello scorso anno. Stiamo cercando di verificare tutte le voci tra conti e patrimonio e siamo pieni di lavoro”, afferma il presidente Scala. Si dice positivo per la chiusura del bilancio, almeno in pareggio “perché i numeri ce lo permettono, non sono così disastrosi”, dice.

“Anzi – aggiunge – , speriamo, nel 2019 e poi nel 2020, di ottenere risultati ancora migliori con l’introduzione del mercato libero e per il quale ci stiamo dando da fare. Proprio nel prossimo Cda (previsto per oggi, nda) parlermo del nuovo piano di sviluppo commerciale per ampliare i servizi. Decideremo le strategie aziendali di promozione per vedere quale fetta di mercato potremo raggiungere con l’acquisizione di nuovi clienti. Pensiamo anche a un po’ di pubblicità con passaggi in radio, cartellonistica e spot in tv”, spiega.

I dipendenti su cui l’azienda può contare sono 15 (tra cui un dirigente) sebbene, come afferma Scala, c’è un problema di competenze. “Ciò che ho riscontrato come fattore negativo, e che vedremo di risolvere al più presto, è la scarsa intercambiabilità – dice -. Ognuno si occupa di determinati settori e accade che se per caso qualcuno sta male o prende le ferie, si hanno delle difficoltà. Secondo me ci vorrebbero dei corsi di formazione tali da rendere fattibile la sostituzione di un dipendente con un altro in caso di bisogno. Stiamo studiando per sopperire questa deficienza aziendale”.

Il numero dei clienti è assestato sui 45mila e l’azienda non solo conta di non perderne, ha soprattutto voglia di acquistarne di nuovi. “Ecco perché vogliamo pubblicizzare l’azienda. Vogliamo farla conoscere non soltanto nell’ambito urbano ma anche nell’hinternald catanese. È importante. I mesi di maggio e giugno sono per noi mesi di analisi e valutazioni per lo sviluppo commerciale”, afferma ancora Scala.

Dei due settori di cui si occupa Asec trade, gas ed energia elettrica, è il primo a riscuotere maggior successo tra i catanesi. “Diciamo che il servizio elettrico in passato è stato un po’ ignorato, ma con il nuovo piano strategico si intende rilanciarlo e quindi vogliamo dare all’utente la possibilità di usufruire sia della fornitura del gas che di quella elettrica”.

L’aggiornamento dei dati è stato un altro ostacolo da superare. “Con l’introduzione della fatturazione elettronica abbiamo avuto un problema di gestione. Abbiamo infatti riscontrato la presenza di contratti fatti 80 anni fa senza il codice fiscale o intestati a defunti. L’Asec ha fatto quindi una campagna di promozione per la voltura gratuita, prevedendo anche la possibilità di un piccolo sconto con l’addebito della bolletta sul conto corrente. è stata compiuta una grande ricognizione dei nostri archivi”, conclude il presidente.

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