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Assenteisti all’Ars, i dati sui deputati siciliani: ecco chi si vede meno in Sala d’Ercole

Assenteisti all’Ars, i dati sui deputati siciliani: ecco chi si vede meno in Sala d’Ercole
ARS, ingresso Piazza del Parlamento. Foto di Mauro Seminara

Dalla maggioranza all’opposizione, ecco chi sono i deputati siciliani che hanno collezionato più assenze nel corso dell’anno.

Senza tenere conto degli ultimi tre mesi dell’anno, è già possibile dire che il 2024 dell’Assemblea regionale siciliana (Ars) si chiuderà con oltre una decina di deputati in doppia cifra per quanto riguarda le assenze dai lavori d’aula.

Le statistiche, aggiornate al terzo trimestre, sono state pubblicate dagli uffici di Palazzo dei Normanni e con le dovute accortezze – come nel caso di assenze giustificate per motivi di salute o gravidanza e di presenze assegnate d’ufficio ai deputati che rivestono particolari cariche come gli assessori – rilasciano una geografia variegata della partecipazione dei settanta eletti.

Assenteisti all’Ars, i dati del 2024

Ad avere saltato almeno dieci sedute nel corso dei primi nove mesi dell’anno sono stati sia esponenti della maggioranza che dell’opposizione. Il tema era finito al centro dell’attenzione in primavera, quando il presidente dell’Ars, Gaetano Galvagno, aveva emanato nuove direttive in merito alle sanzioni economiche da applicare per la mancata partecipazione alle sedute a sala d’Ercole.

Un fenomeno, quello dell’astensionismo, che si riverbera anche all’interno delle commissioni legislative, ma non dovrebbe trovare spazio in questo ultimo scampolo d’anno. In ballo, infatti, c’è la votazione della Finanziaria e ognuno – specialmente nella maggioranza – è chiamato a fare la propria parte per consentire al Governo Schifani di brindare per il secondo anno consecutivo all’approvazione della legge senza necessità di ricorrere all’esercizio provvisorio.

Chi si vede meno

Sommando i dati contenuti nelle tabelle trimestrali, il deputato che tra gennaio e settembre è risultato più assente all’Ars è stato Ludovico Balsamo, ex assessore comunale a Catania, eletto nelle liste a sostegno di Cateno De Luca e poi in estate – dopo un anno e mezzo all’opposizione con Sud chiama Nord – migrato nei Popolari e Autonomisti. Dando inizio al piccolo esodo che ha indebolito il gruppo di De Luca nella seconda parte del 2024.

Al termine del terzo trimestre, Balsamo guida il gruppo degli astensionisti con 32 sedute saltate. Subito dietro di lui c’è l’acese Nicola D’Agostino. La partecipazione dell’esponente di Forza Italia, che per qualche settimana è stato tra i papabili per rimpiazzare gli assessori in uscita dalla Giunta Schifani, risente di un livello di assenteismo quasi costante per ogni singolo trimestre. Fino a fine settembre, le sedute perse sono state 30.

Al terzo gradino di una classifica non certo invidiabile si trova invece Salvatore Geraci. Anche in questo caso si tratta di un ex deluchiano che, in estate, è passato alla maggioranza. Il neoleghista ha collezionato 23 assenze.

L’elenco degli assenteisti all’Ars nel 2024 prosegue con Giusi Savarino: per la deputata di Fratelli d’Italia, da qualche mese entrata nel governo Schifani per guidare l’Assessorato all’Ambiente dopo la staffetta con Elena Pagana, le sedute in cui il suo posto in aula è rimasto vuoto sono state 18. Nel suo caso l’aggiornamento delle statistiche, con la nomina in giunta, dovrebbe risentire nell’ultimo trimestre del riconoscimento delle presenze d’ufficio.

Andando avanti ci si ritrova con le 17 assenze di Margherita La Rocca Ruvolo (Forza Italia), le 16 di Riccardo Gennuso (Forza Italia) e le 15 di Luca Sammartino. L’esponente leghista, nella statistica del primo trimestre ha riportato zero assenze anche per via della presenza in giunta, da cui poi si è tirato fuori in seguito al coinvolgimento nell’indagine per corruzione che ha travolto il comune di Tremestieri Etneo, portando anche all’arresto del sindaco Santi Rando.

A quota 14 assenze c’è Bernadette Grasso (Forza Italia), mentre a 13 è arrivata la cinquestelle Jose Marano. Il gruppo di coloro che non si sono visti per almeno dieci volte nei primi nove mesi è completato dalle 12 di Carlo Auteri – passato da Fratelli d’Italia al gruppo misto, dopo il caso dei fondi alle associazioni a persone a lui vicine –, le undici del messinese Alessandro De Leo, migrato a Forza Italia dopo aver lasciato Sud chiama Nord, e del dem Calogero Leanza, e infine le dieci dell’esponente del Movimento 5 Stelle Carlo Gilistro.

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Immagine di repertorio