Augusta, Punta Izzo, le associazioni chiedono la smilitarizzazione - QdS

Augusta, Punta Izzo, le associazioni chiedono la smilitarizzazione

Luigi Solarino

Augusta, Punta Izzo, le associazioni chiedono la smilitarizzazione

mercoledì 02 Febbraio 2022

Il Coordinamento Punta Izzo Possibile vorrebbe trasformare l’area in un parco eco-culturale e ha inviato a Roma un’istanza di accesso civico

AUGUSTA (SR) – Prosegue l’impegno del Coordinamento Punta Izzo Possibile affinché l’area di Punta Izzo, sita nel territorio di Augusta, venga smilitarizzata e divenga un parco eco-culturale aperto alla pubblica fruizione.

“Zona Militare o Parco Naturale? Il futuro di Punta Izzo, per quanti vorrebbero tornare a fruirla, passa dalla sua tutela, bonifica e smilitarizzazione per fini sociali – dichiara il portavoce del Coordinamento, Gianmarco Catalano – . Un obiettivo per il cui raggiungimento è determinante l’avallo del Ministero della Difesa”.

“Abbiamo così interrogato – aggiunge – per le vie ufficiali il ministro Lorenzo Guerini e il Sottosegretario Giorgio Mulè, che pochi giorni fa ha fatto visita alla città di Siracusa per discutere della richiesta civica di smilitarizzazione dell’area costiera di Via Elorina”.

“Nel 2017, l’allora governo Renzi, per bocca del sottosegretario alla Difesa Domenico Rossi, affermava che il Ministero stava ‘valutando la possibilità di ripristinare l’uso del poligono (mai dismesso)’ e sottolineava il ‘particolare interesse per la Marina militare’ nel mantenere l’uso esclusivo di Punta Izzo – prosegue Catalano – . Due anni più tardi, con il passaggio al governo Lega-5Stelle, fu la Ministra Elisabetta Trenta a confermare l’indirizzo politico contrario alla smilitarizzazione del promontorio, lasciando in sospeso il progetto del nuovo poligono di tiro in attesa di finanziamento”.

Adesso è all’attuale governo Draghi che ci rivolgiamo – conclude il portavoce di Punta Izzo Possibile – per rilanciare la nostra richiesta di revocare il progetto del nuovo poligono e avviare le procedure per smilitarizzare il promontorio di Punta Izzo allo scopo di istituire un parco eco-culturale”.

Pertanto il Coordinamento Punta Izzo Possibile ha inviato al ministro della Difesa, Lorenzo Guerini, ed al sottosegretario, Giorgio Mulè, un’istanza di accesso civico nella quale si chiede di “Conoscere le intenzioni del Governo nazionale, e segnatamente del ministero della Difesa, in merito alla destinazione d’uso del comprensorio costiero di Punta Izzo, sito in territorio di Augusta (Sr), allo stato in uso al Comando Marittimo di Sicilia, e in particolare: Se è intendimento di Codesto Ministero procedere alla realizzazione del summenzionato progetto di un nuovo poligono di tiro a Punta Izzo, ovvero se non intenda piuttosto decretare ufficialmente l’abbandono di detto progetto, così definitivamente rinunciando alla realizzazione di quest’opera. Fatto salvo il mantenimento delle strutture alloggiative e di protezione sociale per il personale militare, se è intendimento di codesto Ministero decretare la dismissione/smilitarizzazione del sito militare in oggetto, così provvedendo alla sua riconversione per usi civili, previa bonifica, attraverso l’assegnazione del bene al Comune di Augusta, allo scopo d’istituire un parco naturale e culturale fruibile dai cittadini”.

Infine il Coordinamento Punta Izzo Possibile chiede “Ancora una volta al sindaco di Augusta, Giuseppe Di Mare, di rendere noto alla cittadinanza il contenuto delle interlocuzioni che sarebbero in corso con il Comandante di Marisicilia”.

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