Bisnonna dimentica porta aperta: gemellini muoiono annegati in piscina - QdS

Bisnonna dimentica porta aperta: gemellini muoiono annegati in piscina

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Bisnonna dimentica porta aperta: gemellini muoiono annegati in piscina

Redazione  |
domenica 19 Marzo 2023

La tragedia in una villa a Oklahoma City, negli Stati Uniti: i piccoli Locklyn e Loreli Callazzo, di soli 18 mesi, sono stati trovati senza vita dalla madre

Dimentica la porta dell’abitazione aperta causando una vera tragedia. A funestare la vita di una famiglia di Oklahoma City, in Oklahoma (Stati Uniti), è stata l’incolpevole, in quanto affetta da Alzheimer, bisnonna. La tragedia nel pomeriggio di giovedì 16 marzo. Secondo una prima ricostruzione, l’anziana avrebbe lasciato la porta dell’abitazione aperta, con i due gemelli che sarebbero riusciti a uscire per poi cadere nell’acqua torbida della piscina.

Indagini in corso

La tragedia è avvenuta in una villa in cui Jenny Callazzo vive insieme alla sua nonna, sei figli e il marito Sonny, dirigente di marketing di 42 anni. Quando i vigili del fuoco e i sanitari sono arrivati nell’abitazione di Oklahoma City hanno subito recuperato i due corpicini, tentando la rianimazione cardiopolmonare su entrambi. Purtroppo per Locklyn e Loreli non c’era più nulla da fare: i due sono stati rinvenuti intorno alle 10.45 e dichiarati morti due ore dopo. La polizia statunitense ha avviato un’indagine per chiarire la dinamica della tragedia, anche se un altro parente dei bimbi ha confermato che la bisnonna con l’Alzheimer aveva dimenticato la porta sul retro aperta. Per questo motivo gli inquirenti ritengono che non ci sia stata una condotta criminale, ma che si è trattato di un drammatico incidente, probabilmente dovuto a una dimenticanza dell’anziana signora.

Un aiuto per la famiglia

Sulla piattaforma GoFundMe è stata anche avviata una raccolta fondi per aiutare la famiglia a sostenere le spese successive alla morte dei due bambini, con le donazioni che hanno da poco superato i 7mila dollari, arrivando quasi all’obiettivo finale, di 7,500 dollari. “Questi due bambini ci sono stati portati via troppo presto – si legge nel post – Qualsiasi aiuto sarà molto apprezzato, come l’amore e il sostegno di tutti”.

Più attenzione nelle case con piscina

Laura Gamino, coordinatrice per la prevenzione degli infortuni per i traumi presso OU Health, ha sottolineato come i genitori debbano prestare molta attenzione quando in casa esistono piscine, vasche o altre contenitori d’acqua che possono nascondere grandi pericoli per i bimbi: “Tutto può succedere in un istante. I bambini sono attratti dall’acqua, ma quando sono così piccoli ovviamente non hanno le capacità per nuotare o uscire da una piscina dopo esserci caduti dentro. Inoltre, al contrario di quanto si possa pensare, si tratta di incidenti che avvengono in totale silenzio: i bimbi non possono gridare se stanno annegando ed è una delle cose più spaventose. Quello che consiglio ai proprietari di case con piscine è di costruire dei recinti con un cancello che i bambini piccoli non possano aprire”.

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