Potenziare la natalità e offrire un sostegno concreto ai nuclei familiari in difficoltà. Questi tra i principali obiettivi della Manovra in vista del 2026, che prevede una serie di bonus e agevolazioni per le famiglie, a partire dall’ormai noto ed esteso assegno unico alle misure dedicate ai genitori lavoratori.
Ecco la guida del QdS per comprendere quali saranno le principali novità, a chi sono rivolte le misure, come fare domanda e come non perdere le agevolazioni governative annunciate.
Bonus per famiglie 2026, ecco quali sono
Il sostegno alla natalità e alle famiglie è tra i quattro pilastri della Legge di Bilancio per il 2026, assieme alla riduzione delle tasse, gli aiuti per le imprese e il rilancio del settore sanità. Nel triennio dal 2026 al 2028, l’investimento complessivo ammonta a circa 3,5 miliardi. Ci sono alcuni bonus che sono stati confermati, come l’assegno unico e universale per le famiglie con figli (con importi aumentati sulla base della rivalutazione dell’ISTAT in base ai costi della vita), e altri – come il bonus per mamme lavoratrici – che sono stati potenziati. Confermato anche un fondo da 20 milioni per la casa dei genitori separati.
C’è delusione, invece, per la mancata approvazione del bonus libri scolastici. Come spiegato dal Governo, i fondi sarebbero stati dirottati ad altre misure come la riforma dell’ISEE e il già annunciato potenziamento del bonus per madri lavoratrici. Ci dovrebbe essere, però, anche la Carta Valore per neodiplomati, per chi completa le scuole superiori entro i 19 anni: si tratta di un bonus per attività formative e culturali.
Bonus famiglie 2026, l’elenco
Tra i principali bonus confermati in vista del prossimo anno figurano:
- Assegno unico e universale, con gli aumenti previsti;
- Bonus asilo nido, con la novità del prolungamento automatico pluriennale della validità delle domande presentate;
- Congedi parentali;
- Bonus mamme lavoratrici, potenziato ed esteso;
- Carta “Dedicata a te” per famiglie a basso reddito, sotto forma di bonus una tantum per un importo di 500 euro per l’acquisto di generi alimentari e non di prima necessità;
- Bonus nuovi nati, rimane il contributo economico di 1000 euro per ogni bambino nato o adottato nelle annualità 2025 e 2026;
- Detrazioni fiscali varie.
Rientrano tra i bonus per le famiglie del 2026 anche le varie agevolazioni previste per i caregiver di persone con disabilità e misure per i nuclei a basso reddito e in condizioni di difficoltà come l’assegno di inclusione.
Assegno unico, le novità
Il bonus per le famiglie per eccellenza, da qualche anno a questa parte, è l’assegno unico e d’inclusione destinato alle famiglie con figli a carico (fino a 18 anni, 21 a determinate condizioni o di qualsiasi età se disabili). Per il 2026, in seguito alla rivalutazione dell’ISTAT, sono previsti aumenti degli importi: 204,4 euro al mese invece di 201 per chi ha ISEE fino a 17.520,19 euro; 58,5 euro mensili invece di 57,5 per chi percepisce l’importo minimo. Si ricorda che la misura viene erogata a tutte le famiglie a prescindere dalla situazione reddituale, ma l’importo varia in base all’ISEE: più è basso, più l’importo è alto.
Bonus per famiglie 2026, misure per i lavoratori e novità sui congedi parentali
Buone notizie per le madri con almeno due figli che lavorano con ISEE inferiore a 40mila euro: dal 2026 aumenta l’importo del bonus mamme lavoratrici, che passa da 40 a 60 euro. Possono accedervi mamme con contratto di lavoro dipendente, libere professioniste e lavoratrici autonome che abbiano almeno due figli. Il bonus rimane valido fino al compimento dei 10 anni del figlio più piccolo (18 anni per chi ha tre o più figli). Le interessate possono presentare domanda direttamente all’Inps tramite il portale dedicato.
Cambiano anche i congedi parentali. Prima di tutto, sale il limite di età: i genitori che lavorano possono chiederlo fino ai 14 anni del figlio (non più 12 come in precedenza). Dopo il periodo di congedo obbligatorio, inoltre, sarà possibile usufruire di un congedo parentale facoltativo con retribuzione all’80% dello stipendio per i primi tre mesi. Per malattia dei figli (dai 3 ai 14 anni), inoltre, sarà possibile assentarsi più giorni: non più 5 giorni l’anno ma 10.
Detrazioni fiscali e novità ISEE
Il Pacchetto famiglie dovrebbe mantenere e potenzialmente ampliare anche il sistema delle detrazioni legate al quoziente familiare, che riduce il carico fiscale delle famiglie in base all’ISEE e alla composizione. La misura, se confermata, potrebbe agevolare anche le famiglie con un solo figlio. Di seguito un approfondimento del QdS sulle novità dell’ISEE famiglia e cosa cambierà e per chi.

