Calcio a Catania, quattro proposte per la rinascita del club: ecco quali sono - QdS

Calcio a Catania, quattro proposte per la rinascita del club: ecco quali sono

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Calcio a Catania, quattro proposte per la rinascita del club: ecco quali sono

Vittorio Sangiorgi  |
sabato 11 Giugno 2022

Sarebbero quattro le realtà imprenditoriali intenzionate ad inviare, entro il 18 giugno, la manifestazione d’interesse per la costituzione di una società calcistica che rappresenti la città di Catania. Tra indiscrezioni e dubbi il Comune è chiamato a fare ordine nell’interesse di tutti

Ad una settimana dal termine ultimo stabilito dal Comune per l’invio della manifestazione d’interesse, qualcosa inizia a muoversi circa il futuro del calcio rossazzurro. Stante a quanto emerso nelle ultime ore, infatti, sarebbero quattro le realtà intenzionate a compiere il percorso ufficiale disegnato dall’avviso pubblico ed a sottoporre quindi, il loro progetto sportivo ed economico, al giudizio dell’Amministrazione cittadina.

Calcio a Catania, le proposte

Iniziamo da quella su cui si conoscono più dettagli, nonostante un recente ed ambiguo valzer di smentite e controsmentite. Si tratta di una cordata facente campo all’imprenditore Fabio Maestri, titolare di diverse aziende attive nel settore dei termovalorizzatori e legato ad imprenditori siciliani.

Un investimento sul calcio, dunque, rientrerebbe in un progetto d’impresa più ampio che comprenderebbe – evidentemente – anche la partecipazione alla gara indetta dalla Regione siciliana proprio per la costruzione di un termovalorizzatore nel territorio etneo. Certo, si tratta di due dinamiche profondamente diverse, sia nelle tempistiche che nelle modalità d’azione.

Ma la strada tracciata sembra essere questa. A proposito della cordata nota, va evidenziato che – secondo alcune voci che circolano con insistenza – al suo interno o vicino ad essa potrebbero esserci profili già conosciuti alla piazza rossazzurra. Il pensiero di tutti è corso ad ex esponenti di Sigi. Staremo a vedere…

Come si diceva, però, vi sarebbero almeno altre tre proposte pronte ad arrivare sulla casella postale elettronica e sulla scrivania di Palazzo degli Elefanti. In due casi si tratterebbe di gruppi italo-stranieri, con una rappresentanza nostrana e con base in altri stati europei. A chiudere il quadro, infine, una realtà nazionale attiva nel centro Italia.

Calcio a Catania, la situazione

Sembra insomma, che dalle 13:01 del 18 giugno, l’Amministrazione retta da Roberto Bonaccorsi avrà il suo bel da fare per studiare e valutare attentamente le proposte pervenute. Un’analisi che – non guasta mai ricordarlo – dovrà essere scrupolosa, seria e lungimirante. Servirà la capacità di leggere e di vedere anche eventuali insidie e criticità ammantate dietro questo o quel progetto. Dopo il disastro calcistico e gestionale degli ultimi anni, culminato con i drammi del fallimento e dell’esclusione dai quadri federali, la piazza catanese ha assolutamente bisogno di cambiare marcia. Partire da azzoppati, nella lunga maratona della rinascita, sarebbe un imperdonabile errore.

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