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Capitale italiana della cultura 2024, esce bando, come candidarsi

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Capitale italiana della cultura 2024, esce bando, come candidarsi

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domenica 20 Giugno 2021

I comuni, le città metropolitane e le unioni di comuni potranno trasmettere il dossier di candidatura entro e non oltre il 19 ottobre 2021.

È online sul sito del MiC il bando per la selezione del titolo di Capitale italiana della cultura 2024 . Dopo Procida nominata lo scorso gennaio Capitale italiana della cultura per il 2022 e le città di Bergamo e Brescia per il 2023, a cui il titolo è stato conferito dal governo in deroga alla procedura ordinaria, fino al 20 luglio 2021 le città che desiderano candidarsi al titolo di Capitale italiana della Cultura 2024 possono presentare una manifestazione scritta di interesse, seguendo le modalità previste dal bando.

Successivamente i comuni, le città metropolitane e le unioni di comuni potranno trasmettere il dossier di candidatura, comprensivo di titolo, progetto culturale, organo responsabile del progetto, valutazione di sostenibilità economico-finanziaria e obiettivi perseguiti, con i relativi indicatori, entro il 19 ottobre 2021.

Le candidature saranno valutate da una giuria composta da 7 esperti del mondo della cultura, delle arti, della valorizzazione territoriale e turistica, da istituirsi con decreto del ministro di concerto con la conferenza unificata. Entro il 18 gennaio 2022, la giuria esaminerà le candidature e selezionerà i 10 progetti finalisti che saranno invitati a delle audizioni pubbliche che si svolgeranno presso la sede del MiC entro il 1° marzo 2022. Le città finaliste avranno a disposizione trenta minuti per presentare la propria candidatura, seguita da una sessione di ulteriori trenta minuti per le domande della giuria.

Entro il 15 marzo 2022, la giuria proporrà al ministro della cultura la candidatura ritenuta più idonea a essere insignita del titolo di Capitale italiana della cultura per l’anno 2024, che godrà di un finanziamento di un milione di euro per la realizzazione delle attività. Il ministro proporrà di conferire il titolo al Consiglio dei Ministri, che lo assegnerà formalmente con propria delibera.

“L’idea della capitale italiana della cultura che risale al 2014, determina un percorso di valorizzazione di tutte le città al di là della vincitrice, mettendo in moto un meccanismo virtuoso e attrattivo.- sottolinea Franceschini- Sono felice che l’intuizione legata a Matera Capitale europea della cultura si sia trasformata in questi anni in una sfida vincente, capace di creare grandi opportunità per le comunità”. Possono partecipare al bando le città che non hanno preso parte alle due precedenti procedure di selezione per l’individuazione della Capitale italiana della cultura, svoltesi per gli anni 2020 e 2021.

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