Caro voli Pasqua 2025, quanto costa un biglietto per la Sicilia

Da Milano-Palermo a Roma-Catania, ecco quanto costa un biglietto per la Sicilia a Pasqua

Da Milano-Palermo a Roma-Catania, ecco quanto costa un biglietto per la Sicilia a Pasqua

Federico Rosa  |
venerdì 11 Aprile 2025

Tema del "caro-voli" sempre al centro dell'attenzione di milioni di siciliani che vivono fuori Regione: i costi per Pasqua 2025

Anche per le festività di Pasqua 2025 ritorna un problema che attanaglia la Sicilia e milioni di siciliani: il caro voli. Più che un dolce rientro a casa, tra i residenti che vivono fuori dall’Isola c’è ormai chi la considera una vera e propria “tassa di ricongiungimento familiare”.

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Ad onor del vero, non sono mancate da parte della Regione Siciliana iniziative come il Sicilia Express (riproposto anche in questa festività dopo l’avvio lo scorso Natale), misura atta a contrastare i prezzi folli di treni e aerei nelle date attorno al 19 aprile. Ma ovviamente questa misura non basta a soddisfare la richiesta elevata di rientro in Sicilia di milioni di siciliani lavoratori e studenti di tutta Italia.

Quanto costa un biglietto aereo per la Sicilia?

La domanda che molti siciliani residenti fuori dall’Isola e che ancora si sono attardati a comprare il biglietto per ritornare a casa per passare Pasqua 2025 con i propri familiari è: ma quanto costa un biglietto per ritornare in Sicilia?

Una domanda che, purtroppo, trova una risposta dolorosa per le tasche di milioni di cittadini e famiglie siciliane. Infatti, senza citare le compagnie aeree che operano le rotte con la Sicilia, abbiamo simulato un viaggio che parte da giovedì 17 a martedì 22 aprile (il martedì post-Pasquetta). Base di partenza Milano, Bologna, Roma, Genova e Torino e destinazione Catania e Palermo.

I voli per Catania nel weekend di Pasqua

Per ritornare per Pasqua in Sicilia, atterrando all’Aeroporto Fontanarossa di Catania, il prezzo medio è di minimo 300 euro tra destinazioni citate in precedenza e con date che vanno dal giovedì 17 a martedì 22 aprile. Ad esempio, un diretto Milano-Catania A/R (da tutti e tre gli aeroporti Linate, Malpensa e Bergamo) nelle date citate sopra in media costa 319 euro con bagaglio escluso. Stessa cifra per il collegamento dall’aeroporto Guglielmo Marconi di Bologna.

Ma tra i prezzi più cari c’è senza dubbio una delle rotte aeree più trafficate dello spazio aereo italiano: Roma-Catania. Il prezzo medio A/R da Fiumicino e Ciampino fino a Fontanarossa è di 380 euro, sempre senza contare costi extra per il bagaglio. Il record però lo si raggiunge con il collegamento con Genova. Infatti, il costo oscilla con un prezzo medio di 578 euro, con picchi di oltre 640 euro come costo massimo. Poco meno di 340 euro il collegamento tra Torino e Catania.

I voli per Palermo

Per i voli con destinazione aeroporto Falcone-Borsellino di Palermo cambia relativamente poco per quanto concerne i prezzi. Infatti, da giovedì 17 a martedì 22 aprile, in media servono circa 300 euro per tornare nel capoluogo siciliano da Milano (Linate, Malpensa, Bergamo) e da Roma (Fiumicino e Ciampino), sempre senza i costi aggiuntivi per il bagaglio. Anche qui, Genova resta il tabù tra i prezzi più alti per il collegamento con l’Isola con 371,75 euro di prezzo medio A/R. Salato anche il collegamento Bologna-Palermo, con 364 euro di costo medio. Serviranno all’incirca 320 euro in media, invece, per un A/R Torino-Palermo nelle date citate sopra.

I costi per i voli internazionali

Il paradosso in questa vicenda la troviamo nei costi per alcuni voli internazionali dai principali scali italiani. Ad esempio, sempre prendendo in considerazione il weekend di Pasqua, un Milano-Londra A/R ha un costo minimo di 162 euro senza bagaglio. Da Fiumicino (Roma), invece, per raggiungere Parigi costa 200 euro circa. Tradotto, alcuni voli internazionali costano di meno rispetto a dei voli nazionali per la Sicilia.

Melluso (Assoutenti): “Il governo deve intervenire”

“Ancora una volta gli italiani che si spostano lungo la Penisola per trascorrere le feste in famiglia devono sottostare a rincari speculativi delle tariffe che aggravano la spesa per i trasporti. Per gli aerei, rispetto alle tariffe praticate in normali giorni non festivi, il rincaro dei prezzi per chi acquista oggi un biglietto è del 240% sulla tratta Linate-Brindisi, +248% sulla Genova-Catania, +468% sulla Torino-Lamezia Terme, +327% sulla Pisa-Catania, solo per fare alcuni esempi.”

Questa la denuncia del presidente di Assoutenti, Gabriele Melluso. “Il governo deve intervenire per evitare il solito salasso sulle tasche degli italiani, calmierare le tariffe in vigore nei giorni di festa e imporre soprattutto alle società ferroviarie un aumento dei collegamenti quando si intensificano le partenze dei cittadini”.

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Un commento

  1. Il camionista, il forzista, il delinquente, il cellulare, il passeggio. ha detto:

    Alla fine tante chiacchere ma non è cambiato nulla.

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