Caro bollette e conseguenze sul costo dell'acqua: le richieste ai governi

Caro bollette e conseguenze sul costo dell’acqua: le richieste ai governi

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Caro bollette e conseguenze sul costo dell’acqua: le richieste ai governi

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martedì 15 Marzo 2022

Prosegue la discussione avviata ieri in occasione di un incontro a Palazzo degli elefanti organizzato da Sidra.

“Siamo dinanzi a una crisi profonda e gli elevati costi dell’energia incidono pesantemente sia sulle famiglie sia sulle società che erogano servizi pubblici, come quello di fornitura idrica. Nel caso di Sidra e di società simili si rischia il fallimento per i costi così elevati con l’aggravio di una paventata interruzione di un servizio essenziale con esiti disastrosi”. A parlare è il consigliere comunale di Catania, Manfredi Zammataro che lunedì ha partecipato alla conferenza convocata da Sidra per il caro energia e il conseguente possibile aumento anche dei costi dell’acqua.

Le richieste al Governo

“Per queste ragioni peroriamo la richiesta rivolta al governo nazionale per ammortizzare i costi dell’energia sospendendo le accise e il riconoscimento di un credito d’imposta pari all’aumento del costo energetico sopportato da ogni azienda pubblica impegnata nel fornire servizi essenziali”.
“Il confronto odierno è stato fruttuoso e ho chiesto che venga esteso alle associazioni dei consumatori e presenterò un’apposita istanza al Consiglio Regionale Consumatori-Utenti della Regione Siciliana di cui sono componente. Un plauso va certamente fatto al Governo Musumeci per gli interventi messi in campo per il potenziamento della rete idrica a Catania per circa 25 milioni di euro e di oltre 4 milioni a Bronte”.

L’intervento di Acoset

Acoset Spa, azienda che si occupa della distribuzione idrica per 20 comuni della provincia di Catania, è intervenuta alla conferenza stampa tenutasi lo scorso 14 marzo presso la sala consiliare del Comune di Catania, volta a sollevare un dibattito pubblico sulla necessità di trovare soluzioni urgenti in merito alla crisi energetica che sta producendo vertiginosi rincari delle bollette elettriche aziendali.

Il Presidente di Acoset Diego Di Gloria – durante il suo intervento – ha ricordato a tutti i presenti, rappresentanti sindacali, amministratori di società idriche e attori politici regionali, che le soluzioni da mettere in campo anche sul lungo periodo, come l’efficientamento energetico e una decisa “svolta green” delle aziende, sono soluzioni assolutamente necessarie e imprescindibili ma ciò che occorre trovare in questo momento – e nel più breve tempo possibile – è una convergenza comune, scevra da personalismi, capace di permettere alle aziende di assolvere al pagamento delle bollette elettriche e che salvaguardi tutti.

Come hanno evidenziato gli interventi, infatti, i rincari energetici hanno messo a dura prova le capacità economiche aziendali non solo di Acoset, che è passata, nello specifico, da circa 600.000 euro a oltre 1.200.000 euro al mese per le fatture per l’energia elettrica, nel giro di pochissimo tempo.

Per questo motivo già nel novembre del 2021 Acoset aveva allertato le istituzioni preposte, e solo nei primi mesi di questo 2022 aveva indirizzato due diverse istanze formali a tutti i Comuni Soci, alla Regione e all’Assessorato per competenza, al Prefetto, all’ Arera (Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente) e alle ATI territoriali, delineando lo stato dell’arte legato all’aumento spropositato del costo dell’energia elettrica e chiedendo un autorevole intervento, regionale e nazionale.

Questa posizione è stata ribadita anche ieri durante l’incontro, il quale ha fatto sì che si mettessero sul tavolo tante problematiche e future soluzioni, ma ha anche aperto un flebile spiraglio proveniente da possibili finanziamenti pubblici. Il Presidente di Acoset ritiene dunque che l’incontro di ieri sia stato importante e ringrazia coloro i quali lo hanno organizzato e tutti gli intervenuti.

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