Calcio

Catania, arriva il Rimini. Grella: “Obiettivo resta promozione. Sogno vittoria come contro Juve Stabia”

Domani sera il Catania si gioca una fetta fondamentale della sua stagione: allo stadio “Angelo Massimino” arriva il Rimini per la semifinale di ritorno della Coppa Italia Serie C. Alla vigilia del match, squalificato l’allenatore Cristiano Lucarelli, in sala stampa si è presentato il vice presidente e amministratore delegato rossazzurro Vincenzo Grella. Spazio soprattutto alla partita di domani visto che nel fine settimana è prevista la conferenza stampa del presidente Rosario Pelligra, nel corso della quale saranno approfondite le tematiche più legate allo sviluppo societario e del progetto.

“Sogno una gara come contro la Juve Stabia”

La stagione del Catania dice che la squadra è al quindicesimo posto in classifica: un risultato disastroso viste le aspettative iniziali e gli ingenti investimenti. La Coppa diventa allora una possibilità per raddrizzare anche solo parzialmente l’annata. “Nelle difficoltà si cerca di stare uniti, di trovare sempre un motivo positivo per portare avanti il nostro lavoro, servono grande forza e passione – le parole di Grella -. Questa passione la riscontro quando questa città risponde con un sold-out già cinque o sei giorni prima della partita. Come vice presidente è un peso in più per quanto riguarda le aspettative: le nostre non sono mai cambiate, vale a dire rappresentare questa città con voglia e coraggio. Domani possiamo vincere solo tutti insieme, questa città ha una forza che può travolgere ogni avversario. Penso ad una preparazione alla gara ottimale, abbiamo fatto di tutto per arrivarci bene facendo un mini ritiro. Secondo me ci stava in questo momento stare insieme. Sul livello tecnico-individuale, vedo che la squadra ha delle qualità, sono in una fase in cui si stanno formando. Ci aspettiamo di più, non è facile digerire il passo indietro di Taranto, ma dobbiamo trovare spunti positivi. Sogno una gara come quella contro la Juve Stabia, ho solo sensazioni positive”.

“L’obiettivo resta la promozione”

Il mercato di gennaio non ha consegnato il cambiamento di rendimento auspicato, ma Grella ribadisce come l’obiettivo resti la promozione. Attraverso i playoff. “Io sono contento del lavoro fatto a gennaio – le parole del vice presidente del Catania -. Sono dispiaciuto per la mancanza di continuità, abbiamo avuto qualche piccolo acciacco. Ora sono contento di vedere, nel corso dell’allenamento, tutti a disposizione lottare per un posto. L’organico che abbiamo oggi può andare avanti per i prossimi due anni. L’obiettivo era di lottare per la promozione, e voglio dire che è ancora l’obiettivo trovando un modo per arrivare nei playoff. La squadra secondo me è molto forte e deve trovarsi sempre di più. I contratti che abbiamo fatto sono anche per l’anno prossimo, non vedo perché, non dovessimo riuscirci quest’anno, non ci si possa riprovare l’anno prossimo con questi calciatori. È una rosa forte, che deve fare di più”.

“Con Lucarelli ci siamo chiariti”

Grella ha toccato anche l’argomento Lucarelli. Il tecnico ha preferito non presentarsi in sala stampa dopo la sconfitta di Taranto, decisione personale e non stabilita dalla società. “È stata una scelta sua, non concordata con la società”, spiega Grella. “Ci siamo confrontati sull’argomento ieri, lui sa come la penso e ci siamo chiariti. Sa quanto ci tengo a certi comportamenti, comprendo le difficoltà del suo lavoro ma poi ci si deve comportare in modo corretto nei confronti di tutti, in primis il presidente Pelligra. Lui ha il mio appoggio, deve concentrarsi sul lavoro e sul campo”. 

Il vice presidente pone poi l’accento sull’importanza di avere un certo comportamento. Anche nelle sconfitte. “Certi atteggiamenti e situazioni non sono dentro l’idea e il futuro di questo club. Noi non siamo perfetti, ma il club non vuole deviare da certe idee. In modo privato queste cose sono state comunicate, ora lascio a queste persone la volontà di decidere se rimanere a lavorare con questo club. Un terzo avviso non c’è, poi si viene allontanati. Posso convivere con l’errore tecnico, ma l’atteggiamento deve essere quello giusto. Parlando con Pelligra non ho mai usato scuse, quando si perde si perde e bisogna farlo in un certo modo. Chi lavora in questo club non può abbattersi, deve tenere testa alta e petto in fuori e cercare di lottare e rimediare. È un momento negativo ma ne verremo fuori”.