Zona industriale Catania, ora non ci sono più scuse - QdS

Zona industriale Catania, ora non ci sono più scuse

Desiree Miranda

Zona industriale Catania, ora non ci sono più scuse

mercoledì 10 Giugno 2020

L’area è passata interamente in gestione al Comune. Arcidiacono: “Normalità entro l’autunno”

CATANIA – “Adesso, abbattendo la burocrazia e i passaggi multipli che ogni volta venivano fatti per potere intervenire sulla zona industriale, in quanto prima era in parte di gestione comunale e in parte Irsap, finalmente la palla passa al Comune”. Lo afferma l’assessore Pippo Arcidiacono a proposito del passaggio di consegne avvenuto qualche giorno fa per la gestione del sito produttivo di Catania. Due le convenzioni firmate tra Irsap, Comune di Catania e la sua partecipata Sidra, che insieme diventano gestore unico di tutte le questioni inerenti gli impianti di acquedotto, fognatura e depurazione.

“Questo passaggio determinerà il miglioramento del servizio idrico da rendere agli imprenditori dell’agglomerato di Catania che, ancora, a differenza di altri agglomerati dove già la gestione delle acque era in capo al gestore unico, così come previsto dalla legge, avevano una gestione fallace senza uomini e senza mezzi finanziari”, ha detto il direttore dell’Irsap, Gaetano Collura.

Il passaggio effettivo non c’è ancora, serve “il tempo di regolamentare il tutto”, spiega Arcidiacono, che si dice soddisfatto del risultato raggiunto. Da adesso in poi, comunque, “sarà compito mio e dell’amministrazione comunale tutta, avviare quei programmi che sulla zona industriale avevamo posto sin dall’inizio del nostro insediamento per farla ripartire, come è giusto che sia”.

“Adesso ve la potete prendere con me”, dice l’assessore. Gli interventi da fare sono tanti, anche alla luce di anni e anni di incuria e pressoché abbandono. Per una parte sarà utilizzato il “Patto per Catania”, per un’altra un finanziamento regionale promesso dal presidente Musumeci. “Abbiamo circa 18 milioni del Patto – dice – a questi se ne aggiungeranno altri 10 dalla Regione”.

“Diciamo che ho le somme sufficienti per dare alla zona industriale quello per cui è stata istituita negli anni 60”. Il riferimento di Arcidiacono è in particolare ai servizi che nella zona mancano e che hanno portato spesso ad allagamenti, ma anche a una cattiva viabilità a causa di un un manto stradale quasi impraticabile e a una scarsa illuminazione. L’obiettivo è renderla il sito attrattivo per nuovi imprenditori. In questo contesto il ruolo di Sidra, per la gestione dell’acqua, diventa fondamentale, anche perché molte aziende ne hanno sempre lamentato la mancanza.

“Le reti, il depuratore e le pompe di sollevamento sono per noi molto importanti e Sidra, come gestore unico, avrà la responsabilità di riportarle alle condizioni migliori, nonché di ripristinare la legalità sugli allacci delle acque reflue industriali come di quelle bianche”.

Per tutto questo grande progetto non c’è una tempistica definita, ma secondo l’assessore non è neanche possibile darla. “Abbiamo già avviato il tutto e dico che i tempi non saranno biblici come prima, ma relativamente brevi”. Non solo un impegno con le tante aziende della zona industriale, ma anche un obiettivo personale per Arcidiacono. “Vorrei, entro il prossimo autunno che la zona industriale abbia ripristinato la sua normalità”.

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