Centuripe e la sua rinascita tra fede, tradizione e arte - QdS

Centuripe e la sua rinascita tra fede, tradizione e arte

redazione

Centuripe e la sua rinascita tra fede, tradizione e arte

sabato 09 Aprile 2022

Oggi pomeriggio il via alla mostra “Dialoghi con la Tiledda”, un’esposizione che ospiterà 14 artisti provenienti da varie parti d’Italia e del mondo. Il 24 aprile l’inaugurazione della Chiesa Madre

CENTURIPE (EN) – Sarà inaugurata oggi pomeriggio alle 16 la mostra d’arte contemporanea open-air “Dialoghi con la Tiledda – Centuripe omaggia l’antico telero”, organizzata dal Comune con il contributo dell’assessorato per i Beni culturali e dell’Identità siciliana, curata da Silvio Cattaneo, e in collaborazione con Kn Academy.

L’esposizione ospiterà 14 famosi artisti provenienti da tutta Italia e da tutto il mondo (Trentino, Marche, Toscana, Monaco di Baviera, Kufstein in Austria e da Mosca) che, ispirandosi alla Tiledda di Centuripe, creeranno 14 bozzetti originali che verranno poi riprodotti su altrettanti banner 5m x 1,2m ed esposti in piazza Duomo. Una spettacolare location d’eccezione che ospita la chiesa dell’Immacolata Concezione, appena restaurata e riportata all’antico splendore dopo quarant’anni.

L’inaugurazione del restauro della Chiesa Madre che si svolgerà il 24 aprile, quindi nel pieno dello svolgimento della mostra, vedrà alternarsi incontri, spettacoli con artisti di fama nazionale e il concerto del Coro lirico siciliano diretto dal maestro Francesco Costa. Nascerà così uno spettacolare dialogo tra antico e moderno, caratterizzato da una stimolante molteplicità di linguaggi visivi.

La Settimana Santa centuripina, periodo durante il quale verrà presentata e lanciata l’iniziativa, rappresenta per la comunità un momento devozionale molto importante. Dal giorno della Quaresima la Chiesa Madre di Centuripe espone nell’altare maggiore “La Tiledda”, un antico telero di seta dipinta, alto sette metri e largo tredici. La tela di colore blu, completata alla fine dell’ottocento dal pittore centuripino Giacomo Di Lorenzo, e realizzata cucendo tra loro dodici strisce di tessuto, raffigura al suo centro la deposizione di Cristo, mentre ai lati è ricca di rappresentazioni simboliche. La sua funzione è quella di nascondere l’altare maggiore dall’inizio della quaresima fino al Sabato Santo, quando, durante la celebrazione della Santa Messa, viene lasciata cadere per scoprire la statua del Cristo risorto.

La caduta della Tiledda è l’ultimo suggestivo evento dei riti della Settimana Santa di Centuripe, riti che hanno inizio con l’esposizione dei Sepolcri in diverse chiese del paese, con la processione dell’Ecce Homo, del Cristo alla colonna e di Maria Addolorata durante il Giovedì Santo, e con quella del Cristo nel tambuletto (bara in legno dorato e vetro) e di Maria Addolorata il Venerdì Santo. Le due processioni, che quest’anno non si svolgeranno, sono accompagnate durante il loro percorso da tutte le confraternite religiose del paese e dalla banda musicale.

Gli artisti che esporranno le loro opere in dialogo con la Tiledda della Chiesa Madre sono Giorgio Antinori, Silvio Cattani, Paolo Fraternali, Margareta Langer, Anna Lorenzetti, Mauro Lovi, Roberta Lozzi, Bruno Marcucci, Leonardo Nobili, Udo Rein, Antonio Sammartano, Francesca Scalisi, Angela Trapani ed Andrey Volkov.

“Il tema delle pitture – ha detto Silvio Cattani, curatore della mostra – è un omaggio libero di questi artisti alla Tiledda, che rappresenta un punto di riferimento per l’intera comunità. Essa, attraverso il tempo, con il suo ammaliante potere elargisce, commozione, pietà, emozione e rispetto per una pratica religiosa che ancora oggi ci appare stupefacente. Per gli uomini dell’età barocca stupire era un imperativo ineludibile, certo, ma nella Tiledda c’è qualcosa di più poiché la fascinazione travalica lo sguardo e il rimando alla Fede è palpabile”.

Di grande stimolo sarà il confronto fra il linguaggio visivo dell’opera antica e le tecniche moderne che saranno utilizzate dagli artisti contemporanei per comporre i loro messaggi di amore e pace, nel rispetto pieno e nella certa valorizzazione di questo capolavoro raro nel suo genere. A conclusione dell’evento, gli artisti doneranno il proprio lavoro al Comune di Centuripe, che acquisirà così un pregevole patrimonio d’arte, ponendo le basi per la creazione di una collezione di respiro internazionale.

“La caduta della Tiledda – ha commentato il sindaco di Centuripe, Salvatore La Spina – è un evento che mi ha sempre affascinato, non solo per il rito che si svolge la notte di Pasqua, ma anche per l’opera. Un’immensa tela di seta che viene esposta una volta l’anno durante il periodo quaresimale, e che ricopre l’altare maggiore della Chiesa Madre. Quale miglior modo per valorizzare un rito centuripino così antico e ricco di fascino se non pensare di omaggiare la “tiledda” con una reinterpretazione in chiave contemporanea da parte di artisti provenienti da tutto il mondo”.

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