Galvagno invita i giornalisti a trascorrere le vacanze in Sicilia per "restare sul pezzo", viste le emergenze che attanagliano la Regione, prima tra tutte la siccità.
La tradizionale cerimonia del ventaglio all’Ars, pochi giorni dopo l’analoga ricorrenza al parlamento nazionale, è stata consueta occasione per fare un bilancio del lavoro parlamentare prima della sosta estiva.
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Il presidente dell’ARS, Gaetano Galvagno, ha risposto alle domande di una sala gremita, prima e dopo la consegna del ventaglio realizzato dall’artista Rosaria Randazzo. Un’opera d’arte, quella realizzata per l’occasione, ricoperta in foglia d’oro e raffigurante Santa Rosalia, nell’anno del quattrocentesimo festino, e Sant’Agata davanti Palazzo dei Normanni ad osservarne le attività.
Cerimonia del ventaglio all’Ars: il bilancio
Il bilancio dei primi diciotto mesi di attività parlamentare dell’assemblea regionale, confrontati con analogo periodo della precedente legislatura, dal punto di vista meramente statistico vede il calendario assemblee della presidenza Galvagno sotto per numero di sedute.
“Il dato positivo è che nonostante ci si riunisca di meno, siamo riusciti a concentrare l’attività e approvare più disegni di legge”, ha spiegato Gaetano Galvagno. Un parlamento più produttivo a fronte di minor numero di sedute quello dell’assemblea parlamentare presieduta da Gaetano Galvagno, che ha un altro dato positivo da sottolineare: “Le impugnative nell’ultimo anno di questa legislatura sono il dato più basso di sempre”.
Estate calda, Galvagno invita la stampa a “restare sul pezzo”
Meno disegni di legge impugnati dopo l’approvazione e maggiore concertazione in capigruppo per un’attività più produttiva a fronte di un minor numero di sedute d’aula. Questo il quadro consegnato ai giornalisti da Galvagno che ricorda il protrarsi dell’attività politica all’Ars fino al 7 agosto per una pausa estiva che conterà venti giorni. E sul periodo di relativa chiusura dell’assemblea regionale, il presidente ha invitato i giornalisti a trascorrere le proprie vacanze in Sicilia, “in modo da poter stare sul pezzo”, viste le emergenze che attanagliano la regione, in primis la siccità. Sulle emergenze, anche alle domande più provocatorie come quella relativa alle affermazioni del ministro Nello Musumeci – già presidente della Regione nella precedente legislatura – circa le risorse impegnate per fronteggiare la crisi idrica, Gaetano Galvagno ha offerto risposte diplomatiche da presidente dell’Ars.
Il voto sulla variazione di bilancio
Attività parlamentari ancora in corso, e forse nel vivo. Questa mattina una riunione di capigruppo ha aperto uno spiraglio sulla possibile conclusione “oggi, del disegno di legge per quanto concerne la variazione di bilancio – dichiara Galvagno – e domani ricominciare con le attività per quanto concerne lo stralcio dell’articolo 3, quindi per quanto concerne le province”.
Risultati ottimizzati all’Ars presieduta da Gaetano Galvagno, ma anche rimandi di disaccordi politici, talvolta in seno alla stessa maggioranza come nel caso delle province. Altri temi si rincorrono, tardivi, in un periodo di calamità naturale che devasta la Sicilia. Sono gli aiuti al comparto agroalimentare, per il quale, secondo Gaetano Galvagno, “non sono mai bastevoli i soldi da destinare all’agricoltura e alla siccità”.