Chi è Olly, vincitore di Sanremo 2025: testo e significato di "Balorda Nostalgia" - QdS

Chi è Olly, vincitore di Sanremo 2025: testo e significato di “Balorda Nostalgia”

Chi è Olly, vincitore di Sanremo 2025: testo e significato di “Balorda Nostalgia”

Redazione  |
domenica 16 Febbraio 2025

Alla scoperta di Olly, vincitore del Festival di Sanremo 2025 con "Balorda Nostalgia"

Olly è il vincitore del Festival di Sanremo 2025 con la canzone “Balorda Nostalgia“. Il cantante ligure si aggiudica così la 75° edizione della kermesse canora – condotta da Carlo Conti – davanti a Lucio Corsi e a Brunori Sas, che hanno conquistato rispettivamente il secondo e terzo posto in classifica.

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Ecco chi è Olly, vincitore del Festival di Sanremo 2025

Olly è uno dei volti più giovani del Festival di Sanremo 2025. Classe 2001, Federico Olivieri è natio di Genova, da papà avvocato e mamma magistrato. Da adolescente si iscrive al conservatorio e nel 2014 a soli 15 anni scrive il suo primo testo. Negli anni tenta di farsi strada nel mondo della musica con alcune collaborazioni e brani diffusi sui social.

Ma nel 2022 arriva la svolta per Olly. Pubblica il singolo “Un’altra volta” che diventa virale su TikTok superando 5 milioni di stream su Spotify. A fine anno Amadeus lo seleziona per il Sanremo Giovani, entrando nei primi otto finalisti con “L’anima balla“, guadagnandosi il passaggio alla categoria Big. Alla 73° edizione del Festival di Sanremo gareggia con “Polvere” e alla quarta serata duetta con Lorella Cuccarini con “La notte vola”. Collabora con Angelina Mango nella canzone “Per due come noi” e con Emma con “Ho voglia di te”.

Il sogno da bambino e la visione sull’amore

Il sogno di Olly era quello di fare l’attore o di diventare rugbista (non è caso che è alto 1,95 metri), sport che ha praticato per 12 anni. “Vengo da una famiglia di lavoratori – dice il cantante genovese a Vanity Fair – che si alzano alle otto di mattina e che tornano a casa alle otto di sera. Ho sempre visto il loro sacrificio, ma quello che faccio io non lo è”. Federico è legatissimo alla sua città Genova: “La mia città, a livello artistico, dà tantissimo, ogni angolo e ogni vicolo ha qualcosa da raccontare, ed è per questo che mi impegno a creare un domani qualcosa che possa essere utile alla mia città”.

Sulla sua attuale situazione sentimentale Olly mantiene riserbo: “È un fatto privato, mi piace far parlare la mia musica”. Ma il tema dell’amore è centrale per il vincitore del Festival: “Ma sull’amore, quello che si ritrova anche nei piccoli gesti, il giovane cantante ha detto: “Trovo che l’amore sia un po’ ovunque ma, per come sono andate le cose nella mia vita, ho avuto fasi in cui sono stato meno innamorato di come avrei voluto essere. Adesso sto aspettando di trovare un momento in cui possa riuscire a dare amore”.

Balorda nostalgia, testo e significato

Il brano vincitore del Festival di Sanremo 2025 è “Balorda nostalgia“, canzone che racconta di un amore finito. “Ne sento in qualche modo la mancanza, con la consapevolezza degli inevitabili aspetti negativi che hanno fatto finire la relazione. Mi rimane una nostalgia molto forte”. Ecco il testo completo del brano:

“Magari non sarà; Nemmeno questa sera; La sera giusta per tornare insieme; Tornare a stare insieme; Magari non sarà; Nemmeno questa sera; Me l’ha detto la signora, là affacciata al quarto piano; Con la sigaretta in bocca, Mentre stendeva il suo bucato Io le ho risposto che; Vorrei…Vorrei…Vorrei…Vorrei…Vorre…Vorrei

(rit.) Tornare a quando Ci bastava Ridere, piangere, fare l’amore E poi stare in silenzio per ore Fino ad addormentarci sul divano Con il telecomando in mano Non so più come fare senza te; Te che mi fai, vivere e dimenticare, Tu che mentre cucini ti metti a cantare E tu chiamala se vuoi la fine Ma come te lo devo dire; Sta vita non è vita senza te;

Ma sai che questa sera; Balorda nostalgia; Mi accendo la tv; Solo per farmi compagnia; Che bella tiritera…; Beh insomma, Ti sembra la maniera che vai e mi lasci qua, Ti cerco ancora in casa quando mi prude la schiena, E metto ancora un piatto in più quando apparecchio a cena; So soltanto che vorrei, Vorrei…Vorrei…Vorrei…Sì vorrei…Vorrei

(rit.) Tornare a quando Ci bastava Ridere, piangere, fare l’amore E poi stare in silenzio per ore Fino ad addormentarci sul divano Con il telecomando in mano Non so più come fare senza te. Te che mi fai, vivere e dimenticare, Tu che mentre cucini ti metti a cantare E tu chiamala se vuoi la fine Ma come te lo devo dire Sta vita non è vita senza te

Ma chissà perché Oh, sta vita non è vita senza te Magari non sarà Magari è già finita. Però ti voglio bene. Ed è stata tutta vita.

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