Circular School, laboratori in classe per uno stile di vita sostenibile - QdS

Circular School, laboratori in classe per uno stile di vita sostenibile

redazione

Circular School, laboratori in classe per uno stile di vita sostenibile

giovedì 30 Aprile 2020

Eni per l’economia circolare, un progetto didattico dona nuova vita ai materiali di scarto. Dagli istituti di Gela idee innovative per alfabetizzazione, acquaponica e teatro

Circular School è un progetto didattico Eni, nato con l’obiettivo di sensibilizzare le giovani generazioni ad adottare comportamenti e stili di vita sostenibili, favorendo la diffusione della cultura della circolarità e del riuso delle risorse, in linea con gli obiettivi per lo sviluppo sostenibile dell’Agenda 2030 delle Nazioni Unite e le attività di comunicazione messe in campo da Eni sulle tematiche inerenti l’economia circolare.

Il percorso formativo, da ottobre 2019 a marzo 2020, ha coinvolto oltre 1.200 alunni delle scuole di Brindisi, Gela, Livorno, Niscemi, Taranto e Viggiano, ingaggiandoli in una competizione per scalare una classifica, guadagnarsi il primo posto e il relativo premio (gite scolastiche).

Il Progetto prevedeva inizialmente tre fasi: Circular Lab, Circular Game e Circular Family. A causa dell’emergenza sanitaria in corso, solo la prima delle tre fasi si è conclusa mentre le altre sono state rinviate a settembre 2020.

circular lab eni

I vincitori nazionali di “Circular LAB”, il laboratorio in cui gli alunni, con il supporto dei docenti, hanno realizzato oggetti utilizzando materiali di scarto, sono gli studenti della IV B dell’IC G. Verga di Gela col progetto “Alfabetiere visivo e tattile”. Un lavoro che, attraverso il riuso di scarti di materiali domestici di uso comune (ogni lettera è stata rappresentata su flashcard ricavate da coperchi di scatole di scarpe ritagliate), ha come intento quello di avvicinare i più piccoli alla conoscenza dei simboli fonetici.

Il dirigente scolastico, Viviana Aldisio, racconta l’esperienza vissuta dalla scuola: “Per l’istituzione scolastica è un valore aggiunto lavorare con gli attori del territorio, qual è Eni, perché ci confrontiamo con delle realtà che ci consentono di lavorare su tematiche di attualità, che devono essere complementari al nostro piano dell’offerta formativa, e al contempo ci danno la possibilità di fruire dell’apporto di esperti esterni”. La dirigente ha poi precisato: “Stiamo lavorando su tutti gli obiettivi di sostenibilità dell’Agenda 2030 e i progetti Eni sono un banco di prova nell’ambito di una sanissima competizione tra scuole. Gli insegnanti si sono messi in gioco e stiamo attuando il criterio della rotazione tra le classi in modo da raggiungere più famiglie affinché queste buone pratiche diventino condivise dalla gran parte della popolazione scolastica”.

circular lab2 eni

Il “Premio Estetica” della classifica locale è andato al progetto intitolato “Acquaponica” curato dalla IV B e dalla I C della scuola “Don Lorenzo Milani”.
Il dirigente scolastico, Rossana Ambra, sottolinea il ruolo centrale che la coltura idroponica può rivestire in termini di sostenibilità e descrive il progetto: “Abbiamo introdotto la coltura acquaponica a scuola con la collaborazione di una società locale. Le colture acquaponiche per l’insegnamento delle scienze naturali sono una miniera di ricchezza perché danno la possibilità ai bambini di piantare e veder crescere un vegetale, di curare il rapporto con gli animali (attraverso le vasche contenenti i pesciolini rossi), di vedere i benefici dell’acqua e della produzione: le lattughe sono cresciute. Nel nostro progetto l’acqua fertilizzata dai pesci diventa un’opportunità per le piante. La struttura è stata realizzata all’interno di una classe utilizzando materiale di scarto quali bottiglie vuote e tubicini riflettendo così sul riciclo della plastica”.

Dal concorso Eni, poi, la scuola non si è fermata: “La sostenibilità è stata messa alla portata del bambino e anche i genitori sono stati invitati in classe per vedere il progetto. Purtroppo l’emergenza ci ha costretto ad interrompere il lavoro ma ci siamo candidati per un finanziamento a livello regionale allo scopo di attivare un impianto di coltura idroponica nel plesso ‘Don Milani’ in maniera tale da creare un laboratorio permanente”.

circular theatre eni

Buone pratiche in termini di sostenibilità ambientale messe in campo anche dal Progetto “Circular Theatre”, un laboratorio teatrale incentrato sull’utilizzo di marionette realizzate con materiali di scarto della IV A e I C della scuola “Gela e Butera” che si è aggiudicata il “Premio Funzionalità” di Eni.

Il dirigente scolastico, Rocco Trainiti, commenta l’iniziativa: “Siamo stati tra i primi a partecipare al concorso e in maniera entusiastica ci siamo attivati per la realizzazione del progetto. Gli alunni hanno iniziato a capire l’obiettivo del progetto e le annesse tematiche: educazione alla sostenibilità, riciclaggio e riuso delle risorse. Il gioco laboratoriale è diventato anche una sorta di competizione con la spinta del premio finale; forte la partecipazione di alunni e famiglie”.

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