Commissari Covid prorogati solo in Sicilia: 700 persone per 6 milioni euro

Covid, commissari scaduti, prorogati solo in Sicilia: 700 persone per 6 milioni di euro

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Covid, commissari scaduti, prorogati solo in Sicilia: 700 persone per 6 milioni di euro

Giuseppe Bonaccorsi  |
lunedì 09 Maggio 2022

Approvata dall'Asp la delibera di proroga della macchina sanitaria contro il virus, quando ormai il Covid batte in ritirata. In tre mesi, sino a fine giugno, spese per circa 6 milioni

“E’ come se una Ferrari venga guidata da due piloti… “Il dirigente dell’Asp si lascia scappare questa frase, ma subito dopo corregge il tiro…”Comunque se la Regione ha ritenuto necessario prorogare i commissari covid avrà i suoi buoni motivi”. Certo è che, anche nell’ambito dell’Asp catanese esiste chi mette in dubbio l’utilità della nuova proroga al 30 giugno dell’ufficio del commissario Covid, Pino Liberti, e di tutta la macchina organizzativa. Per farne cosa, visto che anche gli hub sono stati chiusi e archiviati?

Pino Liberti
commissario Covid provincia di Catania, Pino Liberti

Commissari scaduti, ma non in Sicilia

Ormai, mentre l’Italia torna libera anche dalle mascherine, la macchina organizzativa anti pandemia della Sicilia continua a tenere in piedi un nutrito apparato di medici, infermieri, assistenti amministrativi e informatici, collaboratori tecnici, ingegneri, farmacisti, psicologi e psicoterapeuti ed altre figure professionali che, in verità, avevamo importanza quando la pandemia era nel suo pieno, ma che adesso appaiono componenti di una macchina superflua nonostante ci si sforzi a dire che è necessario e fondamentale continuare il tracciamento dei positivi.

Inoltre molte di queste professionalità erano state utilizzate negli hub vaccinali e nelle altre strutture dell’Asp, oggi quasi tutti chiuse. Così mentre nelle altre regioni sono decaduti tutti gli incarichi e chiusi gli uffici – vedi anche la fine dell’incarico del commissario nazionale, generale Figliuolo – , in Sicilia si continua di proroga in proroga. Ma gli incarichi costano per tenere su una macchina di simili proporzione.

In servizio ancora 700 persone

Qualche settimana fa il direttore degli affari generali dell’Asp ha dato immediata esecutività alla delibera di proroga degli incarichi, precisando che da “giusta nota dell’ufficio del commissario n. 330787 deriva che il monte ore necessario per gli infermieri è pari a quello del 70% di quello garantito alla data del 31-03-22, dall’1 maggio 22 al 30 giugno 22”.

Analoga garanzia del 70% del monte ore necessario è previsto per gli oltre 117 medici, eccezione fatta per i medici che lavorano presso i Covid hotel, le Rsa e il Po di Biancavilla il cui monte necessario è del 100%. Monte ore invece al 50% rispetto al passato per psicologici e psicoterapeuti. Stessa durata di orario per assistenti sociali, educatori professionali e farmacisti.

Monte ore dal 70 al 100%

Nella delibera ci sono anche incarichi che mantengono il 100% del monte ore che era in vigore in precedenza, come quello per il biologo, il medico coordinatore delle vaccinazioni domiciliare a soggetti fragili.
Scorrendo i vari elenchi con i nominativi degli incaricati beneficiari della proroga si apprende che i collaboratori amministrativi a 21 ore settimanali sono 31 mentre gli assistenti tecnico informatici sono all’incirca 140. Gli assistenti amministrativi, sempre a 21 ore sono 229. Gli amministrativi – Protezione civile sono invece 21 mentre è uno solo il tecnico di prevenzione negli ambienti dei luoghi di lavoro. Solo due, infine, i biologi molecolari.

Sul fronte dei medici, quelli prorogati a 25 ore sono 135. Gli infermieri invece sono 5.
Poi in elenco ci sono i medici destinati ad attività assistenziale, che sono 34. Sul fronte degli psicologi i professionisti prorogati fino a 12 settimanali ore sono 34 mentre gli psicoterapeuti sono 80. In merito ai collaboratori assistenti sociali i beneficiari della proroga sono 32, gli educatori professionali 36. Infine i farmacisti a contratto sono 23.
La delibera riporta anche la spesa complessiva di questo personale a tempo, da aprile fino alla fine di giugno, che si aggira sui 6 milioni di euro, circa due milioni al mese. Niente male…

Giuseppe Bonaccorsi

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