La pace o l’aria condizionata? Una domanda provocatoria per una scelta facile, anche per far capire la situazione in cui gli italiani si potrebbero trovare nei prossimi mesi. E’ cosi che il premier Mario Draghi si espresso, nei giorni scorsi, durante la conferenza stampa sul Def approvato dal governo: 5 miliardi per carburanti, bollette e aziende. Oltre la durezza nelle parole del capo del Governo, che ha suscitato non poche polemiche, è da comprendere che la situazione è fortemente condizionata dalla guerra tra Russia e Ucraina. E Mario Draghi ha voluto farci capire che, nel caso in cui non si dovesse trovare un accordo di pace in breve tempo, tutti i cittadini italiani potrebbero essere chiamati a dei piccoli sacrifici per contribuire. Ma c’è da chiedersi, quanto ci costerà tenere il condizionatore acceso d’estate?
Condizionatori, quanto consumano e quanto pesano sulla bolletta elettrica
Secondo quanto riportato in un articolo di Quotidiano Nazionale, “L’Italia che da Mosca importa quasi il 40% del suo fabbisogno di gas naturale con cui produce circa il 50% dell’elettricità, di fronte all’escalation delle sanzioni per la guerra in Ucraina, dovrebbe pensare a restrizioni, con distacchi orari delle forniture o limiti ai gradi della temperatura, come succederebbe per il riscaldamento invernale, anche per i condizionatori.
“Se è vero che i consumi domestici rappresentano (dati Terna 2020) solo il 23,7% dell’energia elettrica utilizzata (279mila gigawattora) contro il 44,9% dell’industria e il 29,1% dei servizi, i condizionatori insieme con i caloriferi rappresentano quasi il 70% dei costi della bolletta energetica.
Il costo in bolletta in media il consumo annuo di un condizionatore – si legge ancora nell’articolo -, secondo un’indagine di Otovo, multinazionale norvegese specializzata negli impianti fotovoltaici, è di 450 chilowattora, il più alto davanti al frigorifero (305 kwh). E se l’anno scorso la spesa in elettricità per stare al fresco nei tre mesi estivi era già rincarata, secondo Facile.it, del 29%, quest’anno rischia di raddoppiare. Con un prezzo al chilowattora stabilito dal 1° aprile dall’Arera in 41,34 centesimi contro i 22,89 di luglio 2021, un climatizzatore con una capacità di 9000 Btu e un consumo di 1000 watt costa circa 42 centesimi all’ora, 2,50 euro per sei ore al giorno e 230 per i tre mesi estivi”.
Condizionatori e termosifoni negli uffici pubblici: le nuove regole
Nel decreto una stretta a termosifoni e condizionatori delle pubbliche amministrazioni: dal primo maggio 2022 al 31 marzo 2023, la media ponderata della temperatura degli edifici pubblici non dovrà superare i 19 gradi più 2 gradi di tolleranza e non dovrà essere minore dei 27 gradi meno due gradi di tolleranza. Lo prevede un emendamento approvato dalle commissioni Ambiente e Attività produttive della Camera.
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