Coronavirus, minori siciliani più a rischio. Save the children, subito fondo per i poveri - QdS

Coronavirus, minori siciliani più a rischio. Save the children, subito fondo per i poveri

redazione

Coronavirus, minori siciliani più a rischio. Save the children, subito fondo per i poveri

venerdì 13 Marzo 2020

L’Organizzazione chiede uno stanziamento di 100 milioni per la fornitura di beni di prima necessità. Raffaela Milano: “Gà aumentate le richieste di aiuto dalle famiglie che hanno perso il lavoro”

PALERMO – In Sicilia il 34,3% dei minori vive in condizioni di povertà relativa e rischia di veder peggiorare la propria condizione a causa delle conseguenze socio economiche del Coronavirus. Per questo Save the Children chiede che sia istituito un fondo speciale a disposizione dei Comuni da investire – in collaborazione con le associazioni attive sul territorio – per la fornitura di beni di prima necessità e di beni educativi per i bambini e i ragazzi in condizione di maggiore fragilità.

Il fondo, con un iniziale stanziamento di 100 milioni, suggerisce l’Organizzazione, potrebbe essere previsto nell’ambito delle misure attualmente allo studio del governo o con la rimodulazione di risorse provenienti dai Fondi Europei che l’Italia non è ancora riuscita ad impegnare.

“La nostra rete di centri territoriali presente nelle zone più svantaggiate, dai Punti Luce ai Centri Fuoriclasse, dai centri Civico Zero agli Spazi Mamme, sta facendo fronte al forte aumento di richieste da parte di famiglie che hanno già perso in questo periodo l’unica fonte di sostentamento – legata a lavori precari e saltuari nel campo della ristorazione, del turismo, del commercio, delle pulizie – e si trova in una situazione di necessità immediata”, afferma Raffaela Milano, direttrice dei Programmi Italia Europa di Save the Children.

L’Organizzazione sottolinea come oggi in Italia oltre 1,2 milioni di bambini vivano in povertà assoluta, e 1 famiglia con minori su 10 (l’11,3%) vive in povertà assoluta.

“Per questo motivo – aggiunge Milano – chiediamo che, accanto agli interventi proposti dal Governo che richiederanno un necessario tempo di attivazione, si attivi un fondo speciale, a favore dei Comuni, che possa essere utilizzato nell’immediato per rispondere a bisogni essenziali, come spesa, farmaci, prodotti per la prima infanzia. L’Organizzazione inoltre chiede un intervento anche a favore dei minori stranieri soli che, con grande fatica, sono riusciti in questi mesi ad avviare dei percorsi di tirocinio professionale”.

Tutti i centri di Save the Children nella regione Sicilia in questi giorni restano attivi, attraverso contatti telefonici e online, limitando al minimo e solo in caso di eccezionale necessità e urgenza i contatti diretti, nel rispetto delle normative.

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