Covid, Natale record di contagi, da domani richiamo per i giovani - QdS

Covid, Natale record di contagi, da domani richiamo per i giovani

redazione web

Covid, Natale record di contagi, da domani richiamo per i giovani

domenica 26 Dicembre 2021

Corre la variante Omicron, complici i rientri a casa degli studenti fuori sede: nel mondo cancellati seimila voli. In Italia peggiora la situazione intensive. Non vaccinanti: niente più caffè al bar

In Italia nuovo record di contagi da Covid nel giorno di Natale, in gran parte attribuito alla variante Omicron, che corre anche con la complicità dei rientri a casa degli studenti fuori sede.

Ieri, di contagi, se ne sono contati 54.762, ossia ben quattromila in più rispetto al giorno prima. E non sono mai stati così tanti dall’inizio della pandemia.

Quasi un milione i tamponi effettuati alla vigilia, con un tasso di positività al 5,6%.

Crollo dei voli nel mondo

Che la diffusione di Omicron abbia una diretta correlazione con i viaggi, è dimostrato dal dato che quasi seimila voli sono stati cancellati dalle compagnie aeree in varie parti del mondo e altre migliaia hanno subito ritardi a
Natale per effetto della diffusione della variante tra piloti ed equipaggi, in particolare legati agli Stati Uniti e alla Cina. E un migliaio di cancellazioni è previsto per oggi.

Intensive, zone gialle e nuove misure

“Questa settimana a livello nazionale – ha scritto la Cabina di regia – è stata superata la prima soglia critica di occupazione dei posti letto in terapia intensiva”.

Ieri il Ministero della Salute ha prorogato per altre due settimane, a partire da domani, la zona gialla per Friuli Venezia Giulia e Calabria. E la situazione nelle altre regioni non è migliore se nei giorni scorsi il presidente della Regione Nello Musumeci ha parlato di Sicilia “quasi gialla”.

E sempre da ieri sono entrate in vigore, dopo la pubblicazione sulla Gazzetta ufficiale, le nuove regole individuate dal Governo per limitare la diffusione del contagio.

Niente feste in piazza e discoteche chiuse fino al 31 gennaio, niente più caffè al bancone per i non vaccinati. Dal 10 gennaio scatta l’obbligo del pass rafforzato per accedere, tra gli altri, a musei e luoghi di cultura, palestre, piscine e sport di squadra, centri benessere, terme, parchi tematici e di divertimento, sale gioco bingo, scommesse, casinò.

Isolamento a carico dei viaggiatori

Novità anche per i viaggiatori che arrivano in Italia e risultano positivi al test. Il Dl stabilisce, infatti, che spetta a loro farsi carico delle spese relative all’isolamento fiduciario.

Scuola, mascherine a spese dello Stato

Per quanto riguarda la scuola, infine, toccherà alla Struttura commissariale fornire mascherine FFp2 e FFp3 al personale delle scuole dell’infanzia e di quegli istituti dove ci sono alunni esentati dall’utilizzo dei dispositivi di protezione.

La speranza della campagna vaccinale

La speranza di frenare il contagio sta nella campagna vaccinale: da domani via alla terza dose di richiamo per i ragazzi di 16 e 17 anni e per i fragili tra i 12 e i 15 anni.

Le festività non hanno rallentato le domministrazioni: le terze dosi hanno superato quota 17 milioni (17.019.500) con un totale di 46.209.085 di italiani che hanno completato il ciclo vaccinale (l’85,56% della popolazione over 12).
In particolare, venerdì sono stati somministrati 228.943 vaccini in tutta Italia, con 14.569 prime dosi, 12.147 persone che hanno completato il ciclo vaccinale e 202.227 terze dosi.

I giovani sempre più vaccinati

Nelle fasce d’età continua ad avanzare quelle dei ventenni, che hanno solo il 9,08 di non vaccinati, un percentuale simile a quella dei sessantenni (8,84%). I quarantenni, invece sono ancora indietro con 1,29 milioni di non vaccinati pari al 14,71% della fascia d’età 40/49. In totale sono 108.189.004 i vaccini somministrati sui 112.931.678 a disposizione delle regioni (95,8%).

Il Papa, vaccinare i più poveri

E Papa Francesco è tornato a parlare della pandemia sollecitando risposte “più idonee”, e, soprattutto, vaccini per i Paesi più poveri, quelli in cui, proprio per mancanza di somministrazioni, si sono formate pericolose varianti.
Il Pontefice ha citato inoltre gli effetti perversi legati al Covid, tra cui “la dilagante violenza sulle donne”, il bullismo e gli abusi su bambini e adolescenti.

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