Crisi idrica Caltanissetta, completato bypass dell'acquedotto di Blufi

Crisi idrica nel Nisseno, la svolta: il bypass dell’acquedotto di Blufi completato in tempi record

Crisi idrica nel Nisseno, la svolta: il bypass dell’acquedotto di Blufi completato in tempi record

Redazione  |
sabato 07 Dicembre 2024

Appena 5 giorni per la realizzazione dell'infrastruttura che permetterà di porre fine alla "guerra" scatenata dall'emergenza acqua in provincia di Caltanissetta.

Sono stati completati i lavori di Siciliacque per la realizzazione del bypass sull’acquedotto di Blufi: un passo fondamentale per risolvere la crisi idrica che da tempo travolge i territori del Nisseno, dal capoluogo Caltanissetta a San Cataldo.

L’opera, necessaria al funzionamento dell’acquedotto in senso inverso, è stata portata a termine in appena 5 giorni: i lavori, infatti, erano iniziati sabato 30 novembre e sono stati conclusi giovedì 5 dicembre.

Crisi idrica a Caltanissetta, completato bypass dell’acquedotto di Blufi

Il nuovo bypass, di un chilometro e mezzo, consentirà di collegare i pozzi di Butera ai serbatoio di smistamento dell’acquedotto destinati al territorio nisseno. Alla realizzazione dell’opera, fondamentale per contrastare l’emergenza idrica, hanno lavorato complessivamente – sotto il coordinamento di Siciliacque – ben 10 imprese, con un totale di 79 operai.

La nuova infrastruttura idrica permetterà di restituire l’acqua della diga Ancipa ai territori della Sicilia centrale, ponendo fine a un “incubo” che ha attraversato le sue fasi più acute in estate – con la siccità – e negli scorsi giorni, contrassegnati da proteste e critiche all’attività del Governo regionale, ritenuta insufficiente a contrastare il fenomeno e l’entità dei disservizi a danno dei cittadini dovuti alla mancanza di acqua.

Invasi monitorati

Il bypass dell’acquedotto di Blufi permetterà alle aree rifornite dall’invaso dell’Ancipa di tirare un sospiro di sollievo. Il livello dell’acqua, poi, negli scorsi giorni si è innalzato grazie agli interventi emergenziali e alle successive piogge.

Negli scorsi giorni il presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani – accompagnato dal dirigente generale del Dipartimento regionale della Protezione Civile Salvo Cocina – ha sorvolato la diga Ancipa, la diga Gammauta, il lago di Piana degli Albanesi, le dighe Castello, Prizzi, Leone, Rosamarina, Poma e Scanzano in elicottero per monitorare i livelli di acqua.

Durante il sopralluogo, Schifani ha potuto constatare che le recenti piogge, seppur non molto intense, hanno avuto un impatto positivo sui livelli dell’acqua, con un particolare aumento registrato nella diga Ancipa, che ha raggiunto un volume di 1.7 milioni di metri cubi. La crisi idrica, seppur non definitivamente risolta, sembra quindi in una fase meno grave rispetto alle scorse settimane.

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Immagine di repertorio

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Un commento

  1. Giovanni Salvatore Gandolfo ha detto:

    La regione ponga un rimedio definitivo e duraturo,dopo decenni x il problema idrico in Sicilia.

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