Sul Ddl suicidio assistito si sofferma l'ex Presidente dell'Assemblea Regionale Siciliana Gianfranco Micciché che si è espresso favorevolmente
Sul Ddl suicidio assistito si sofferma l’ex Presidente dell’Assemblea Regionale Siciliana Gianfranco Micciché che si è espresso favorevolmente al disegno di legge presentato dell’on. del Partito Democratico Giovanni Burtone.
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Micciché: “Non possiamo fare finta di nulla, è una questione di civiltà”
“Il diritto a una morte dignitosa è una questione di civiltà, non di ideologia. Oggi in Aula ho formalmente chiesto di apporre la mia firma al disegno di legge presentato dall’on. Burtone sul fine vita”. A dichiararlo è l’on. Gianfranco Miccichè, intervenuto oggi all’Ars in merito alla proposta di legge che punta a regolamentare l’accesso al suicidio medicalmente assistito per i pazienti che ne abbiano diritto, nel rispetto della sentenza della Corte Costituzionale del 2019.
“Non possiamo più far finta di nulla – conclude Miccichè – con la consapevolezza assoluta che tutti i partiti possano garantire ai propri deputati la libertà di coscienza sul voto”.
Si chiamerà “Stella del Sud” il nuovo movimento politico di Lagalla, Miccichè e Lombardo
Vertice qualche giorno fa a Palermo tra il sindaco del capoluogo siciliano, Roberto Lagalla, il leader del Mpa, Raffaele Lombardo, e Gianfranco Micciché che dopo l’addio a Forza Italia è approdato proprio nel partito dell’ex governatore. Un faccia a faccia, durante il quale, secondo quanto appreso dall’Adnkronos, i tre avrebbero stabilito il nome da dare al loro movimento politico: si chiamerà “Stella del Sud“. L’annuncio ufficiale arriverà il 22 marzo durante una convention a Enna.
“Quest’appuntamento non è un attacco a Schifani: – dice Micciché – io per primo ho chiesto la benevolenza da parte del presidente della Regione. Il patto federativo tra Lombardo e Tajani esiste da tempo, ma credo ci sia sempre stata la partecipazione di Schifani”. Per quanto riguarda gli obiettivi programmatici spiega, “il nome arriverà e alle prime elezioni disponibili ci presenteremo con una convention. Noi Moderati e Dc hanno lo stesso numero di telefono da sempre, mentre noi abbiamo un numero nuovo e credo potremo ulteriormente allargarci: d’altro canto non esiste competizione, perché se il centrosinistra rimane così il centrodestra ha spazi di crescita enormi”.