LE INTERCETTAZIONI DI JESSICA PULIZZI CON LA SORELLINA
Alle tante intercettazioni sospette di Jessica Pulizzi ormai rese note, se ne aggiunge un’altra registrata proprio nella sua abitazione. La ragazza sembra intenta a spiegare alla sorellina più piccola, Alice allora 11enne, come comportarsi e cosa dire agli inquirenti durante gli interrogatori.
JESSICA: “Mi raccomando… non credere agli sbirri. Non gli devi dire che tu non c’eri”.
ALICE: “Ah?”
JESSICA: “C’a diri chistu. Possibile che prendono le impronte. Ora ti gridano e ti scuotono”
ALICE: “Eh… digli che mi scuotono… non mi fanno cambiare idea”
JESSICA: “Tu non ti devi vergognare… Chissà ti alzano la voce… glielo dici… ‘Non mi fate cambiare idea’ “
ALICE: “Io ti sto dicendo le cose per vedere se le dico giuste… mi credono… mi viene difficile…”
JESSICA: “Imparati le cose… u telecomando?”
ALICE: “Dimmi tutto quello che puoi… aiuto a mia sorella… ne ho una sola (…). Perché non posso raccontarti le cose per ricordarmi?“
JESSICA: “No! Più tardi poi te lo dico… che cosa hai visto tu?”
Per il caso di Denise, dopo cinque anni di indagini, Jessica Pulizzi è stata assolta al processo nei tre gradi di giudizio per insufficienza di prove. Nonostante i tanti elementi a suo carico, a mancare – secondo i giudici – la prova regina. Il quadro fornito sulla sua personalità da quanti la conoscano o abbiano avuto a che fare con lei non è rassicurante.
Venne invece arrestata il 12 settembre del 2005 perché aveva nascosto il tirapugni e il giubbotto con i quali il suo nuovo fidanzato tunisino aveva massacrato un ragazzo. Nel 2018 a Mazara del Vallo fu anche madrina di un concorso di bellezza. Ma nel 2019 il suo amato compagno è finito a processo per spaccio di droghe leggere e pesanti insieme ad altre dieci persone.
Nella malavita mazarese sembra essere implicato anche lo zio, Claudio Corona, che avrebbe goduto di grande “rispetto” da parte delle forze dell’ordine (QUI L’APPROFONDIMENTO). Un “rispetto” forse garantito anche alla sorella e alla nipote (QUI LE INTERCETTAZIONI NEL COMMISSARIATO DI POLIZIA).
La famiglia Corona-Pulizzi ha dichiarato a gran voce di non aver nulla a che fare con la scomparsa di Denise Pipitone. Ma non è ancora stata in grado di spiegare in modo esaustivo le motivazioni delle tante, troppe, stranezze.

