Spaccio di droga a Borgetto, telecamere incastrano pusher, 12 indagati - QdS

Spaccio di droga a Borgetto, telecamere incastrano pusher, 12 indagati

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Spaccio di droga a Borgetto, telecamere incastrano pusher, 12 indagati

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martedì 18 Gennaio 2022

L’indagine, scattata a febbraio 2020, ha permesso di documentare, numerose cessioni di droga. Tra i clienti, in un episodio ricostruito, anche un minorenne

Una fiorente attività di spaccio a Borgetto, nel Palermitano, è stata smantellata dai militari della Compagnia di Partinico, che hanno dato esecuzione all’alba a 12 misure cautelari nei confronti di altrettanti indagati, accusati di spaccio di sostanze stupefacenti.

Per uno sono scattati gli arresti domiciliari, per cinque l’obbligo di dimora nel Comune di residenza, mentre altri sei sono stati sottoposti all’obbligo di presentazione alla Polizia giudiziaria.

Le indagini

L’indagine, scattata a febbraio 2020 e andata avanti sino a luglio dello stesso anno, ha permesso di documentare, anche grazie alle immagini dei sistemi di videosorveglianza, numerose cessioni di droga da parte degli indagati a favore di clienti del posto, tra i quali, in un episodio ricostruito dagli investigatori dell’Arma, anche un minorenne.

I militari  hanno notato la presenza di giovani, fra i quali alcuni degli indagati, che, stazionando nei pressi di alcune vie del centro abitato, avrebbero spacciato la droga.

Sulla scorta degli elementi informativi acquisiti dalla Stazione di Borgetto e della successiva attività investigativa della Compagnia di Partinico, è stato possibile raccogliere un consistente quadro indiziario nei confronti di tutti i presunti responsabili dell’attività di spaccio.

Lo spaccio di droga non si fermava nemmeno con le telecamere

Dalle indagini è emerso che alcuni degli indagati non si sarebbero astenuti dal proseguire l’attività di spaccio nemmeno dopo la scoperta di una delle telecamere installate dagli investigatori. Con riferimento alle esigenze cautelari, il provvedimento del gip ha sottolineato come “l’attività illecita svolta, la connessione della stessa con il consumo personale e i rapporti tra i soggetti monitorati abbiano evidenziato il pericolo della reiterazione delle condotte”.

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