Dal 5 agosto partirà la seconda fase sperimentale con la riduzione oraria in alcuni quartieri: preservato il centro, ecco cosa cambierà.
La Cabina di regia della Regione Siciliana per il contrasto dell’emergenza idrica e della siccità ha approvato la proposta Amap per la riduzione della pressione dell’acqua a Palermo.
Ecco cosa cambia sul fronte del contrasto della siccità dopo la riunione conclusasi nella tarda serata di giovedì 25 luglio.
Emergenza idrica, approvata proposta Amap per Palermo
Un’ulteriore minima riduzione della pressione dell’acqua per consentire un maggiore risparmio della risorsa idrica a Palermo. Un piano che, comunque, si adatterà alla capacità di distribuzione della rete in città, con l’ipotesi eventuale di avviare, a partire da lunedì 5 agosto, una seconda fase sperimentale con la riduzione oraria in alcuni quartieri.
Sarà sempre preservata la zona centrale della città, nella quale sono presenti ospedali, caserme, uffici pubblici civili e militari, case di cura e strutture ricettive.
È la soluzione approvata, su proposta dell’Amap, dalla Cabina di regia regionale sull’emergenza idrica nella riunione che si è conclusa ieri in tarda serata. Nel frattempo proseguiranno gli interventi in corso per il reperimento di nuovi pozzi e l’eliminazione delle perdite. “Una scelta che ha scaturisce dalla situazione di ‘allerta idrica‘ a Palermo per l’assenza di pioggia con l’obiettivo di salvaguardare le risorse attuali degli invasi”, si legge in una nota della Regione Siciliana.
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Immagine di repertorio