L’obiettivo principale è puntare su cultura e turismo per rilanciare l’economia locale. Spazio anche alla cura delle strade, all’arredo urbano, al cimitero e alla pubblica illuminazione
ENNA – Approvato nei giorni scorsi dal Consiglio comunale il Bilancio preventivo 2022/2024 del Comune.
Il documento economico-finanziario, le cui risorse – come sottolineato dall’Ente – appaiono fortemente ridimensionate a causa degli effetti della pandemia e degli incrementi dei costi energetici, traccia una manovra di 525.000 euro.
Dove saranno investite le risorse a disposizione
Per quanto riguarda le risorse messe a disposizione della comunità, come previsto nel programma originario e negli emendamenti presentati successivamente dall’Amministrazione, le risorse saranno investite principalmente in: manutenzione delle strade (Enna alta, Enna Bassa e Pergusa), opere per l’individuazione dei suoli per il cimitero, impianti anti-intrusione nei Musei, acquisto scuolabus, attivazione bike sharing, pubblica illuminazione, arredo urbano e arredo di biblioteche e Musei, eventi e cultura, manutenzione immobili comunali, manutenzione beni monumentali e illuminazione del Castello di Lombardia.
L’intervento del sindaco Maurizio Dipietro
Nel proprio intervento in Aula per l’approvazione del Preventivo il sindaco Maurizio Dipietro ha sottolineato come gli investimenti inseriti nel Bilancio siano coerenti con l’obiettivo dell’Amministrazione comunale di puntare su cultura e turismo, per lo sviluppo economico e il benessere del comune.
Bocciati gli emendamenti dell’opposizione
Bocciati in aula gli emendamenti dei gruppi di opposizione, che prevedevano degli investimenti nella transizione ecologica e dei supporti economici per gli studenti in difficoltà. In merito, il consigliere del Pd Marco Greco si è cosi espresso: “Avevamo pensato – ha detto – fosse utile investire centomila euro per rendere energeticamente autosufficiente un edificio comunale, per una città più verde ed economicamente indipendente, soprattutto in questo periodo segnato dalla crisi ambientale e dal caro energia. Pensavamo fosse importante garantire per l’anno 2022 il pagamento di una parte degli studi a venti giovani concittadini in difficoltà economica. Al posto dell’impianto di pannelli solari avremo, tra gli altri, ben sessantamila in ‘arredo urbano’ e ‘arredo museale’. Al posto delle borse di studio avremo una qualche non meglio identificata ‘manifestazione culturale’”.